Ancora disagi per i pendolari. In mattinata treni bloccati per colpa di uno scambio

FIRENZE – Questa mattina uno scambio si è guastato a Figline Valdarno e i treni hanno accumulato un ritardo fino a 60 minuti. Lo hanno denunciato il Comitato dei Pendolari della Valdichiana, quello di Arezzo e Valdarno Direttissima.

Alcuni pendolari alla Stazione di Pontassieve

“Oggi un altro scambio, questa volta a Figline, ha dato forfait – scrivono in un comunicato i pendolari – proprio quando secondo Trenitalia doveva essere il giorno della ripartenza e del ritorno alla normalità del servizio ferroviario toscano. Migliaia di pendolari, lavoratori e studenti sono arrivati a Firenze, al lavoro e all’università con ritardo di oltre un’ora“.

Secondo i comitati questa mattina sono stati interessati i treni: R 11682 Arezzo-Firenze che è arrivato a 61 min di ritardo; il R 6726 Arezzo-Firenze con 15 min;  il R 11662 Arezzo-Firenze partito alle 6.00 ha accumulato 18 min; il R 6604 Chiusi-Firenze 19 min;  il Foligno-Firenze RV 3152 con 27 min; il RV 3168 Chiusi-Firenze ne aveva 23 di ritardo ufficiali (in realtà 27 e con alcune carrozze al freddo). L’IC 580 Terni-Milano centrale è stato cancellato, secondo l’annuncio alla stazione di Arezzo “per cause non dipendenti da Trenitalia”.

I Comitati dei pendolari della Valdichiana, di Arezzo e del Valdarno Direttissima ritengono inaccettabili i continui disservizi ferroviari e inaffidabile l’azienda Trenitalia, chiedono alla Regione Toscana maggior forza e determinazione nei confronti di Trenitalia, perché siano realizzati al più presto gli interventi di manutenzione straordinaria sulle linee e sugli scambi ferroviari, così come ha pure riconosciuto lo stesso presidente Enrico Rossi.

Non a caso il monitoraggio sull’andamento della circolazione dei treni in tutta la Toscana nella fascia oraria 6.00-9.00, quella più interessata dal traffico pendolare, segnala oggi un dato di puntualità del 75,6% di treni in arrivo entro i 5 minuti dall’orario previsto. Si tratta del dato più basso da inizio anno, a fronte di una media regionale che supera mediamente il 91%, e che ancora risente dell’emergenza neve e ghiaccio che interessa molte linee toscane.

Pubblicità