PONTASSIEVE – “Quel giorno che non avremo più posti al cimitero saremo costretti a portare le salme al Palazzo Comunale e dare mandato ai nostri legali di fare tutte le iniziative necessarie a tutela della Misericordia”. Le parole sono di Marcello Papi, provveditore della Misericordia di Pontassieve che ieri, al consiglio comunale straordinario dedicato alla questione dell’ampliamento del cimitero sociale, ha espresso il suo disappunto sulle scelte dell’amministrazione che – secondo lo stesso Papi – non stanno consentendo alla Misericordia di ampliare adeguatamente il proprio cimitero impedendo di fatto ai cittadini di scegliere di stare, dopo la morte, accanto ai propri cari.

Marcello Papi
La questione ha origine nel 2001 quando fu approvato il piano cimiteriale che prevedeva l’aumento dei loculi per tutti i tredici cimiteri comunali – escluso il cimitero sociale della confraternita – alla quale conseguì nel 2004 una gara d’appalto per dare in gestione i cimiteri comunali, la quale fu vinta da ‘Cimiteri Pontassieve Spa’. Nel 2007, per andare incontro alle esigenze della Misericordia, fu votata una delibera per ampliare di 3.000 posti il cimitero sociale, ma la stessa fu annullata dal TAR per errori procedurali, ma anche – secondo l’opposizione – perché questo avrebbe portato ad uno svantaggio per il gestore dei cimiteri che vinse la gara. Da fine marzo 2012, anche dopo le proteste della stessa Misericordia, il Comune sta pensando di consentire l’ampliamento del cimitero sociale di 200 loculi nell’immediato e di altri 200 nel 2018, una soluzione che però non va a genio alla confraternita.
“Si sta scrivendo una brutta pagina della storia di Pontassieve – dice Papi – perché siamo arrivati a questo? Perchè non è stato usato il buon senso? Perchè tanta cattiveria contro la Misericordia di Pontassieve? Ormai da sette anni l’amministrazione ci sta rassicurando che a loro stanno a cuore i problemi della Misericordia, che stanno lavorando per risolverli. Il Comune deve fare chiarezza il prima possibile!”
Il ritardo della risoluzione della questione sembra essere connesso a problemi sorti da alcune clausole del contratto fra il Comune di Pontassieve e la Cimiteri Pontassieve Spa. “Questa scelta di dare un bene pubblico del genere ad una società per azioni che punta al profitto fu una stupidaggine colossale, in più non dovrebbe essere un servizio in monopolio e poi non esiste un interpretazione della delibera che annulla la possibilità ad un cimitero esistente di costruire – ha detto il consigliere del Pdl Alessandro Borgheresi – L’amministrazione può avere legittimamente paura, ma invece di farsi intimorire dal contratto siglato, studiamo bene la situazione”

Il Sindaco risponde ai soci della Misericordia presenti nella sala consiliare
Ma la maggioranza e la giunta rassicura che già da tempo si sta lavorando per trovare una soluzione. “Noi tutti non abbiamo mai dimenticato questo problema e anche in tempi non sospetti ci siamo mossi per capire e per dimostrare che questo problema era da noi sentito e compreso – ha detto Cinzia Frosolini consigliera del PD – C’è stata una presa in carico da parte dell’amministrazione di una situazione pesante e complicata che ha visto la concorrenza delle decisioni da ambo le parti prese ieri e magari oggi discutibili. Abbiamo preso in carico questo problema con l’intenzione comunque di dare una risposta che ad oggi sembra essere l’unica possibile. Vorrei che fosse riconosciuto l’impegno di tutti noi e del fatto che ci facciamo carico della vostra protesta e non la vogliamo ignorare”.
A conclusione del consiglio straordinario il Sindaco di Pontassieve, Marco Mairaghi, ha promesso ai presenti che questo primo provvedimento sarà solo l’inizio di un percorso e non sarà una decisione definitiva. “L’impegno che noi prendiamo è di giungere ad una soluzione possibile nel più breve tempo ma quella che porteremo al consiglio comunale non sarà la soluzione definitiva ma avvierà un percorso che oggi purtroppo è negato anche all’amministrazione comunale – ha detto il primo cittadino – Troveremo soluzione solo per via tecnica o legale perché non è nostra facoltà modificare i contratti e se, come per ogni contratto, non lo si rispetta si viene denunciati per averlo violato. L’amministrazione sta lavorando ad una soluzione possibile a patto che sia legittima e che risponda alle norme e alle obbligazioni contrattuali che il Comune ha. Abbiamo bisogno di sbloccare questa vicenda aprendo uno spazio in quel contratto perché sia rivedibile. Non vorrei che chi in questi anni ha lavorato per costruire una soluzione possibile domani venga messo sul banco degli imputati come quello che vuole dire male alla Misericordia, perchè così non è. Non lo è oggi e non lo sarà mai”
le news del Comune non riportano niente di quanto avventuo ieri. siamo già alla censura? …… a quando la musica classica ?
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Un bel disastro fatto parecchio tempo fa e si accorgono ora del casino! Chissà poi per quanti soldi! Sarà possibile che ogni amministrazione sia sempre pronta a dire “Colpa del governo precedente”? Chi governavano, gli alieni? Eh no, alcuni di quelli che ancora oggi sono lì!!
Cara Antonella il Comune dà le notizie che interessano a loro, mica quando la gente si arrabbia. In questo articolo non mi pare ci sia censura, io ieri c’ero e c’è scritto tutto.. forse qualche infamata meno! 🙂
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