PELAGO – Condividere i testi della biblioteca della scuola secondaria “Ghiberti” di San Francesco con tutta la cittadinanza attraverso una bolla Wi-fi. E’ quanto ha pensato di realizzare l’Istituto Comprensivo scolastico di Pelago che ha progettato di aprire al territorio, grazie alla connessione internet, la fruizione dei circa 5.000 testi presenti nella scuola.
L’idea, che è stata presentata al concorso promosso dalla BCC di Pontassieve “Regala un’idea al tuo territorio” ma che non ha ottenuto i finanziamenti sperati, è quella di non limitare agli alunni la possibilità di leggere, prendere visione o in prestito il patrimonio librario presente, ma estendere e qualificare questa opportunità a tutti attraverso la tecnologia.
Secondo il progetto l’intenzione era quella di far partire questo ambizioso programma dalla scuola secondaria di I grado “L. Ghiberti ” di San Francesco, che vanta una dotazione libraria di circa 5 mila titoli catalogata sulla rete, ma anche ampi spazi sia all’interno che all’esterno, dove è possibile ampliare la connessione wi-fi. Per farlo è necessario creare una cosidetta bolla Wi-fi molto estesa, incrementando di sei unità le postazioni di lavoro multimediali già esistenti e dotare la biblioteca di strumenti informatici multimediali per la ricerca e per la riproduzione di testo, immagini, suoni e filmati.
Un’apertura virtuale ma anche per migliorare l’accesso fisico a genitori, ex alunni e alla cittadinanza, sia dal punto di vista della fruizione – prestito, visione, ascolto – sia da quello di eventuale collaborazione qualificata. L’estensione della ‘bolla’ potrebbe consentire anche di fruire di questa opportunità all’esterno. Non a caso l’idea e’ quella di utilizzare gli spazi esterni nel giardino, idoneamente attrezzati, per favorire l’accesso dell’utenza esterna alla rete, magari anche con attrezzature informatiche proprie, come portatili, tablet o smartphone.
“Per Pelago, in cui non è presente una biblioteca comunale potrebbe essere una bella iniziativa – ci rivela un rappresentante dei genitori – Per il territorio partendo da questa biblioteca si può attivare iniziative per creare tante fonti di cultura, informazione, formazione per genitori, alunni, ex alunni ma anche cittadini”. Il progetto però purtroppo non sarà finanziato dall’Istituto di Credito (La Banca ha destinato i 30 mila euro del bando per realizzare una ‘cucina senza frontiere’ alla parrocchia di Pelago) ma non per questo sarà messo in un cassetto, anche se è chiaro che serviranno risorse per realizzarlo.
“Siamo convinti che la scuola debba tornare ad essere il fulcro dal quale si irradiano la conoscenza, lo studio e la valorizzazione del territorio in cui è inserita – ci rivela e conclude il rappresentante dei genitori – favorendo l’interazione degli alunni e dell’Istituto con la realtà sociale e culturale circostante. In un momento di crisi come questo credo sia necessario ripartire dalla scuola, un luogo di interesse e motivazione al sapere, in grado di erogare servizi sia tradizionali che innovativi di accesso all’informazione e di supporto all’educazione e alla ricerca”.