PONTASSIEVE – Amici e curiosi hanno salutato con entusiasmo l’inaugurazione della mostra “Un bagaglio di colori” nella Biblioteca Comunale della giovane artista di Molino del Piano Francesca Messeri, che esporrà le sue opere fino al 7 marzo.
Un’esposizione che ha “colpito” gli intervenuti per l’esplosione di colori che trasportano nel mondo magico raffigurato dall’artista. Una pittura che ci accoglie attraverso quegli sguardi, carichi d’incanto ma anche di velata malinconia, che caratterizzano i suoi personaggi dotandoli di una iconografia inconfondibile nei volti rotondi come la luna e gli occhi grandi aperti sul mondo. “Ogni sua opera – spiega in una nota la curatrice della rassegna Percorsi d’arte in Biblioteca Roberta Fiorini – è una sorta di teatro pulsante di immagini, di segni, di colori, nel quale l’artista mette in scena memorie intime e memorie visive di luoghi attraversati lasciando che la libertà creativa ed immaginifica ne rimescolino i simboli e le tracce“.
Immagini pulsanti ricche di colore e cariche di espressività che coinvolgono oltre al disegno anche altre tecniche artistiche come l’illustrazione, l’incisione, la scultura. Tre le opere esposte anche una serie di illustrazioni originali della fiaba “Alice Cascherina“ di Gianni Rodari, una rilettura creativa con immagini che scandiscono la celebre storia del narratore.
Francesca Messeri, in arte “Mess” ha già esposto in toscana, per lo più in luoghi pubblici quali locali, ristoranti, bar, agriturismi, associazioni ricreative, dislocate tra le province di Prato, Firenze, Livorno. Del 2001 è la sua prima esperienza significativa presso l’ex Manicomio San Salvi di Firenze, attualmente spazio adibito ad artisti, compagnie teatrali, concerti, dove espone le sue opere realizzando un allestimento scenografico.
Esperienza all’estero tra il 2004 e il 2005 a Zaragoza (Spagna) per sviluppare e portare a termine la prima tesi Accademica che tratta del percorso artistico del pittore e docente dell’Accademia di Siviglia, Santiago Navarro. A Zaragoza partecipa a collettive giovanili e mostre personali. Nel 2007 si stabilisce a Vicenza, per poi andare nel 2011 a San Vito al Tagliamento (Pordenone) continuando il suo percorso artistico e culturale. Nel 2012 torna nuovamente a Firenze ricollegandosi alla sua città ed ai suoi affetti più importanti.