Pontassieve, circa 2.000 persone scendono in piazza per dire no all’inceneritore di Selvapiana

PONTASSIEVE – Sono state circa duemila le persone che questo pomeriggio sono scese in piazza a Pontassieve per dire un deciso no alla realizzazione del termovalorizzatore di Selvapiana nel Comune di Rufina, chiedendo a gran voce ai Comuni della Valdisieve di adottare il piano alternativo della gestione dei rifiuti, denominato “Rifiuti Zero”, che, secondo i manifestanti, è sostenibile e fattibile sia dal punto di vista economico che ambientale.

Con manifesti e cori in cui si criticavano i sindaci locali, la pericolosità per la salute del termovalorizzatore e la richiesta di adozione di soluzioni alternative, i manifestazioni (Circa 2000 secondo una stima approssimativa per eccesso: circa 1.000 alla partenza a cui si sono aggiunte alcune centinaia di persone durante il corteo) sono partiti da Piazza Cairoli, hanno attraversato la frazione pelaghese di San Francesco e, dopo aver passeggiato sul Ponte Mediceo e il Borgo storico, sono arrivati in Piazza Vittorio Emanuele II, davanti al Comune di Pontassieve. Il corteo è stato sempre accompagnato da alcuni striscioni che componevano la scritta “Salviamo la Valdisieve dal MegaInceneritore”, esposta in Piazza Cairoli prima del corteo, sul Ponte Mediceo e davanti al Palazzo Comunale.

Per l’occasione, anticipando l’iniziativa nazionale di un giorno, sono state raccolte le firme per la presentazione del disegno di legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero”, che propone di attivare quelle iniziative volte a ridurre la produzione dei rifiuti, promuovere e incentivare una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo e principalmente spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo, riducendo progressivamente il conferimento in discarica e l’incenerimento.

Un secco no quindi alla scelta adottata dalla Regione Toscana, approvata con il piano interprovinciale dei rifiuti dalla Provincia di Firenze e sostenuta dai Comuni della Valdisieve. “Un successo chiaro quello di oggi – ci rivela un organizzatore – Quelli che oggi sono qui sono tutti della Valdisieve e stanno dicendo no a questo sistema che rovinerà questo territorio, il suo turismo, la sua agricoltura e la salute di chi ci abita“. Una visione condivisa da tutti i manifestanti che per ripensare tutta la gestione dei rifiuti vuole anche a rivedere il modo con cui vengono prodotte le cose, intervenendo anche radicalmente sull’intero sistema produttivo.

Ma dal corteo di oggi è emerso un messaggio di contestazione rivolto ai politici locali, più che una dimostrazione dell’esistenza di una valida alternativa. Un messaggio chiaro, espresso con ironia sul web in attesa della manifestazione – facendo fumetti e fotomontaggi con i primi cittadini locali – e mostrato nelle piazze da buffe scenette realizzate da attori improvvisati che hanno divertito i presenti mettendo in scena ipotetici dialoghi tra Sindaci che negavano con difficoltà la pericolosità dell’inceneritore.

Se oggi la manifestazione era principalmente contraddistinta da una forte critica al sistema politico locale e alla contrarietà della realizzazione del termovalorizzatore, per i Comitati contrari alla costruzione e per le 60 associazioni che hanno aderito, si apre una sfida ben più difficile.

Ottenuta l’attenzione e l’ascolto dei cittadini – come dimostra l’adesione alla manifestazione ma anche l’alta presenza all’incontro che si è svolto sempre a Pontassieve due settimana fa – dovrà essere sostenuta, in parallelo con la protesta, una campagna informativa chiara sull’alternativa all’attuale gestione dei rifiuti, dimostrando agli stessi cittadini – sopratutto a quelli più perplessi e che non pongono attenzione nel differenziare i rifiuti – che è possibile arrivare a quel fatidico “Rifiuti Zero”; unica condizione per creare quella sensibilità che spazzerebbe via definitivamente l’idea di realizzare un termovalorizzatore.

15 pensieri su “Pontassieve, circa 2.000 persone scendono in piazza per dire no all’inceneritore di Selvapiana

  1. Franco ha detto:

    Scusate ma dove erano 2.000 persone? Ce ne saranno state 1.000 a dir tanto! Un risultato poco apprezzabile se davvero hanno aderito 60 associazioni escludendo i soliti comitati. Non a caso c’erano sempre i soliti, più che altro gente di estrema sinistra, voci dalla macchia e movimento 5 stelle (una manifestazione solo per offendere i politici in previsione della prossima campagna elettorale? bravi!). Poi la manifestazione è apparsa sta gran cosa nelle vie strette (magia delle fotografie) ma piazza cairoli non era neanche riempita la metà e in piazza Vittorio Emanuele II c’era più gente al l’esposizione di auto e macchine. Voi questo lo chiamate successo? Attenzione? Alta partecipazione? A me non pare. Quando vedrò davvero 3-4 mila persone della Valdisieve, non politicizzate ma gente comune, contro l’inceneritore sfilare a Rufina, Pelago e Pontassieve si potrà parlare di successo. In questo modo potete rimanere tutti a casa, come hanno fatto la maggior parte delle persone che una alternativa all’inceneritore non la vedono e non ci credono! Voi continuate a farne una questione politica vedrete come andrete lontani!!

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  2. Enrico ha detto:

    Caro Franco, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e non c’è peggior non vedente di chi non vuol vedere… La manifestazione è stata piena di abitanti della valdisieve, donne e bambini. Chissà quanta della tua “gente non politicizzata” sarebbe pronta a manifestare PER l’inceneritore…. Il messaggio è stato chiaro, che tu lo veda o no!…

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  3. Moira ha detto:

    Per me la manifestazione è stata un grande successo, tra l’atro la prima grande manifestazione alla quale hanno partecipato molti cittadini della Valdisieve. Purtroppo il nostro territorio è sempre stato “ovattato” dalle amministrazioni locali, e proprio per questo la manifestazione di ieri dimostra che tante persone cominciano a pensare con la loro testa.
    Non vi preoccupate per le 3.000/4.000 person, e se sciaguratamente dovessero partire i lavori ….. arriveranno!!!

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  4. Catia Pratesi ha detto:

    A parte che il giornalista specifica bene il numero tra parentesi, poi Via Albizi di San Francesco è lunga circa 300, era piena dal ponte nuovo alla salita che riporta al Ponte Vecchio (ci sono le foto http://riccapensa.blogspot.it/2013/04/pontassieve-13-aprile-2013.html). Mettiamo che ci fossero state 10 persone per fila, distanziate di 2 metri circa l’una dall’altra (se vuoi le distanziamo ancora di più:-)), sono comunque 1500 persone. In piazza V. Em. alcuni erano già andati via perchè erano venuti col treno, altri erano tornati a firmare in P.zza Cairoli.
    La manifestazione è stata indetta dalla Rete Ambientale Valdisieve e Italia Nostra Firenze, per cui al di fuori dei partiti. Se poi alcuni partiti ed alcuni loro esponenti hanno partecipato, per fortuna siamo in un paese dove queste cose sono libere e non vietate (anche se avevamo avuto cura di non far esporre loro bandiere, che infatti non c’erano). A votare la Legge sul rischio idraulico, a votare il Piano dei rifiuti, il piano finanziario, ecc, d’altra parte ci sono loro sulle poltrone, non noi cittadini o rappresentanti di associazioni. E’ anche bene distinguere tra chi vota in un modo e chi in un altro, rimanendo al contempo ben distinti: loro i partiti e noi le associazioni.
    Chi è rimasto a casa non è detto che lo abbia fatto perchè non crede ad alternative ecc, magari non gli piace partecipare, oppure aveva altri problemi, interessi, programmi. Forse fra di loro ci sono persone che la pensano come te o come noi. Chi può dirlo?
    E comunque non è una questione politica (se quel VOI è riferito agli organizzatori e non alla testata), semmai è il contrario: è la politica che si appropria, o non si appropria, di certi temi.
    A parte 7/8 persone politicizzate (se ne hai viste di più, facci sapere), gli altri erano associazioni che vivono lo stesso problema in quanto inseriti nello stesso piano dei rifiuti (vedi Piana, ecc), vari gruppi-comitati ambientalisti (e non solo) e cittadini comuni.
    Non siamo alla ricerca del successo ma di cambiamento: ci sono progetti obsoleti che vanno avanti per presa di posizione e non per efficienza. Ogni tanto fermarsi a ripensare il tutto sulla base dei cambiamenti e delle nuove esigenze, sarebbe solo un atto dovuto, non un opzione a seconda della convenienza.
    Prima o poi ci si arriverà!

    A parte tutto, ieri è stata una bella festa!
    Grazie a tutti

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  5. Nello ha detto:

    Franco hai ragione, questi son furbi, si sono organizzati con i bambini per far colpo magari con qualche associazione di quelle che fanno educazione, con tutte quelle maestre delle scuole,.. c’è qualcosa sotto;  c’erano quasi tutte le associazioni culturali (e si sà che quelle si tengon male), c’eran i titolari delle principali fattorie e aziende vinicole (ma loro son briahi), c’era i soliti gruppi che fanno le battaglie sociali che la menano con la tutela dell’ambiente, l’acqua pubblica ed altre menate, c’era tanti giovani che manco conosco, tanti anziani (ma quelli ormai son rincoglioniti),  c’era gente venuta in treno da Firenze e dal Valdarno (ma quella non conta, che stiano a casa loro a manifestare vediamo quanti sono; non capisco perchè quelli della Piana, di Montale, del Valdarno devon venire a solidalizzare coi nostri 4 gatti); poi era pieno di politici , io ne ho contati almeno 8 su 2000, alcuni d’alto rango (3 parlamentari e 2 regionali). Che sfrontati, hanno accettato di passare senza portare bandiere ma la faccia l’hanno messa; che verghogna. Son sempre quelli che si tengan male e non riescono ad inghiottire rospi come un bravo politico deve fare; quelli di SEL , i 5 stelle, i rifondaroli di ogni tipo; Ah ma io al voto me lo ricorderò chi c’era…  e poi c’erano almeno 3 o 4 infiltrati dei nostri a vedere se c’era pericolo (ma non c’è), a sfilare eran du gatti. Poi c’era le solite associazioni locali che rompono con i discorsi della salute, del rischio idraulico e altre menate. Io Franco credo che con un’altra campagna pubblicitaria fatta bene, si riesca ancora a far breccia sulle persone a cui noi miriamo, che si controllan bene con la TV. Du o tre belle frasine fatte dette bene, rassicuranti fatte da una bella faccia e questi si spengan da soli. Concetti semplici; si fa la fine di Napoli, il sudicio dove lo metto, il sudicio và bruciato. Sai che ti dico, Hanno avuto solo fortuna che il tempo era bello e che c’era la festa della cioccolata a Pontassieve; non l’ha detto nessuno, ma che delle duemila persone che c’eran per strada, almeno 1500 eran a bere la cioccolata l’ho visto io.

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  6. Alessandro ha detto:

    Caro Franco,
    e’ difficile capire la ragione per cui abbia perso del tempo prezioso, non vedendo e non credendo (in) alternative all’incenerimento dei rifiuti, ed essendo certo che “la maggior parte delle persone” la pensi come Lei. Le critiche sono sempre utile spunto per riflettere e talvolta rivedere le proprie opinioni: spiace notare che la Sua piu’ che una critica, sia un concentrato di luoghi comuni e superficialita’ (le discussioni sul numero partecipanti, “i soliti comitati”, “gente di estrema sinistra” “persone non politicizzate”), da far impallidire quel tipo di italianita’ ben rappresentata da Alberto Sordi, che a mio modesto avviso impedisce al nostro paese di superare una fase tuttora medievale.

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  7. Marco Cerini ha detto:

    Una giornata che verrà ricordata tra le più importanti della nostra valle e del nostro paese.
    Partecipazione, e voglia di cambiare il futuro della valdisieve sono scese in piazza insieme alle famiglie ed ai cittadini che da sempre si oppongono a questo impianto a favore delle alternative. Il futuro è rifiuto zero, gli inceneritori verranno banditi dall’Europa nel 2020, chissà come faranno i fedeli sostenitori dei bruciatori a spiegare il perchè si è scelto una soluzione già considerata obsoleta quando già si disponeva delle nuove alternative? Ricordiamo come RIFIUTO ZERO porti molta più occupazione di un inceneritore e minor costi di produzione oltre a zero impatto ambientale
    Bravi ragazzi, insieme abbiamo risvegliato il senso civico dei nostri amministratori, ALCUNI DEI QUALI ERANO IN PIAZZA CON NOI!!!
    SI A RIFIUTO ZERO!!!

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  8. Gianni ha detto:

    Duemila persone c’erano tutte e non erano 500 o poco più come hanno riportato alcuni giornali (Che non erano presenti e si saranno fatti dare l’informazione da qualche assessore o dai carabinieri). Il numero, come è scritto bene nell’articolo, è approssimativo per eccesso calcolando diverse variabili: sappiamo che il balletto delle cifre tanto c’è e ci sarà sempre, dipende tutto da dove lo guardi. Volete dire 1.000, diciamo 1.000. Poi a guardare le foto e fare semplici calcoli erano un po’ di più. Dire 1.500 forse era più giusto ma circa 2.000 persone non è sbagliato anche se da quel numero pieno forse si era distanti. 

    Comunque la triste diatriba tra chi non vuole stare sotto il cappello politico, come Franco, e chi rifiuta qualsiasi confronto con i perplessi, quelli contro, mostra tutta la nostra ‘italianità’. Come dice bene il pezzo alla fine, se non si spiega alla gente come differenziare e come fare rifiuti zero l’inceneritore sarà sempre vista come una opzione possibile.

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  9. antonella caselli ha detto:

    Nell’articolo si dice “Ma dal corteo di oggi è emerso un messaggio di contestazione rivolto ai politici locali, più che una dimostrazione dell’esistenza di una valida alternativa.”…l’alternativa è valida eccome!!!!!! vedi Capannori..San Francisco…per fortuna ci sono forze politiche che sono favorevoli all’alternativa…al corteo erano presenti molti attivisti del movimento 5 stelle della Valdisieve, insieme a ben 4 parlamentari del MOVIMENTO 5 STELLE…ditelo, anche questo!!!!!!!!!!!!!!!!

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  10. Niccolò ha detto:

    Cara Antonella Caselli, la frase scritta mi pare molto chiara. Nell’articolo non si mette in discussione l’esistenza di una alternativa, ma il fatto che alla manifestazione sia emersa quasi unicamente una contestazione politica, seppur legittima, e non l’alternativa. Ma questo lo dimostra il suo commento che da ragione a Catia Pratesi quando in un commento precedente dice che “è la politica che si appropria, o non si appropria, di certi temi”. 

    Non è difficile capire che – essendoci alla manifestazione anche quelli del PMLI (Ma lei giustamente non li cita) – deve appartenere o considerarsi al Movimento 5 Stelle. Che c’è? Vuole fare pressioni sul giornale per fargli dire che lei era lì a quell’ora e in quel momento? Allora ha ragione Franco quando dice che lo fate per fare campagna elettorale. Il problema, come vede, viene sempre spostato sul piano politico, lasciando all’angolo il problema e la soluzione al problema. Poi si sorprende se un giornale annota che ha percepito questo clima. Lei giustamente voleva che il giornalista titolasse che l’M5S è in prima fila contrario all’inceneritore, con una sua dichiarazione e le foto dei parlamentari 5 stelle che tenevano lo striscione in cima al corteo e che, magari, si schierasse per i Rifiuti Zero. Poi le facesse anche un caffè.. perchè no!

    Anch’io c’ero a protestare e posso dirle con tutta franchezza che a me tutti sti politici contrari in prima fila mi son sembrati tanto dei paraculo e, in ogni caso, non mi interessa se il giornale scrive della loro presenza. La notizia è la manifestazione e sopratutto la raccolta di firme in anteprima nazionale. 

    Che poi, prendersela con il giornale è tipico di quelli del M5S. E poi quale giornale sta criticando! Antonella forse non si è mai accorta che è stato l’unico giornale tra i cartecei e l’online di tutta la provincia fiorentina che ha sempre parlato dell’Inceneritore, delle proteste dei comitati e – guarda guarda – della nascita del M5S in Valdisieve (“Questo non lo dite!!!!!!”). Sarà un caso che la notizia dell’Inceneritore sia stata pubblicata su Sieve Notizie (La stessa sera) e con poche righe su La Repubblica? E gli altri? Dove sono? Si è lamentata anche con loro? Probabilmente non ha commentato nulla su altri siti perché gli altri giornali non hanno scritto proprio nulla.

    Con piacere ho conosciuto chi dirige questo giornale, il quale mi ha spiegato la storia della testata e i motivi per cui è stato creata, senza nascondermi le difficoltà che hanno. Cara Antonella, capisco che la sua indole è protestare ma in questo caso, se lo faccia dire, ha esagerato. 

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  11. Alice Bonavita ha detto:

    Buongiorno a tutti. Mi sono permessa di fare un commento dopo aver letto alcuni dei commenti già presenti a questo articolo. Purtroppo è da poco tempo che seguo le iniziative delle associazioni della zona, sono giovane e ho focalizzato il mio interesse su alcuni temi importanti soltanto di recente (purtroppo,ma per fortuna che l’ho fatto!), quindi questa è la prima iniziativa a cui partecipo contro l’inceneritore. L’ho valutata positivamente, anche perchè, da esterna, per la prima volta (forse anche a causa di un mio precedente menefreghismo) l’ho vista molto pubblicizzata (senza voler screditare la fatica che so stanno facendo le assiciazioni per informare le persone sui rischi dell’inceneritore). Confesso di “appartenere” ad un partito politico che lotta contro gli inceneritori e quindi di aver partecipato ANCHE a nome di questo. In realtà avrei però partecipato in ogni caso, perchè la salute delle persone e il rispetto per l’ambiente sono temi che non possono essere riuniti sotto un simbolo partitico o un’ideologia predefinita. Spero che tutti, come ho fatto io, abbiano partecipato soprattutto perchè persone, perchè concittadini e perchè desiderosi che i loro diritti siano rispettati, indipendentemente dal simbolo sulla maglia, dai volantini che distribuivano e dalle persone con cui parlavano. Il mio commento non aveva intenzione di aprire nessuna polemica e spero sia stato compreso nel suo fine. Concludo con un grazie, a chi c’era, a chi non ha potuto esserci ma avrebbe voluto e a chi ha permesso che questa manifestazione esistesse, mi ha portata a sperare che se ci impegniamo tutti, anche nel nostro piccolo, a far capire che un’altra strada è possibile, potremo impedire la costruzione di un impianto dannoso e in definitiva inutile.

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  12. antonella caselli ha detto:

    Caro Niccolò,
    la manifestazione era intitolata “verso rifiuti zero” se non sbaglio, inoltre c’era la raccolta di firme per la proposta di legge “rifiuti zero”..quindi la proposta alternativa c’è stata, oltre alla protesta contro l’inceneritore. Questo mi piaceva fosse sottolineato. dopodiché mi preme sottolineare anche la grande stima che ho per associazioni e comitati sorti per la salvaguardia del territorio (sono fondamentali!!) ma aggiungo che poi ci vuole anche qualcuno che entri nei palazzi della politica (in questo caso i Comuni della zona) e proponga queste alternative che cancellino la realizzazione dell’inceneritore. Tutto qui. Evitiamo polemiche eccessive. 🙂

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  13. nicolò colognole api ha detto:

    Chi scrive commenti negativi come franco per me dovrebbe sparire da questo mondo, mi fanno incazzare le persone che sembrano daccordo con noi ma non si vogliono unire ad una lotta cosi importante perchè loro non sono politicizzati come noi…. Io pur di non avere l’inceneritore sono pronto a tutto e questo è l’unico spirito possibile se vogliamo ottenere qualcosa…. A fan***o tutti i franchi e sopratutto tutti i sindaci

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