Pelago, Rifondazione chiede al Comune di uscire da Aer Impianti. “Il suo scopo è venuto meno”

PELAGO – Nell’ultimo Consiglio Comunale di Pelago Bernardo Fallani, Consigliere di Rifondazione Comunista, ha chiesto di sciogliere Aer Impianti Srl, società nata nel 2009 con lo scopo di realizzare l’inceneritore di Selvapiana che, secondo lo stesso consigliere, oggi non ha più motivo di esistere visti i miglioramenti delle percentuali della raccolta differenziata e i ripensamenti accennati dal Presidente della Regione Toscana sull’impiantistica e sul piano regionale dei rifiuti. 

Nel 2009 si è creata una società per arrivare nel 2013 finalmente a dire, anche se non è ancora sancita nero su bianco da Enrico Rossi (Presidente della Regione Toscana, ndr), di non procedere sulla folle via dell’incenerimento dei rifiuti – ha detto Fallani – Per questo credo che sia opportuno sciogliere una cosa che non funziona visto che Aer Impianti è stata fatta per uno scopo che probabilmente verrà meno“.

Il consigliere ha chiesto al Consiglio di prendere atto di questo nuovo scenario ed ha chiesto di vendere le quote in possesso del Comune di Pelago per destinarle ad altri scopi. “L’unica attività di Aer Impianti è stata dare ogni anno a Presidente, ex Sindaco di Pelago, ed amministratori delegati circa 72 mila euro – sottolinea Fallani – Visto che è probabile che l’Inceneritore non si farà, non manteniamo in piedi questo carrozzone, recuperiamo risorse vendendo le quote, tante o poche che siano, e mettiamole a vantaggio dei cittadini. Così daremo anche il segnale che ad un meccanismo di smaltimento di rifiuti di questo tipo non siamo interessati“. 

Della stessa opinione la consigliera di Centrodestra Sandra Bartolini che, trovandosi in accordo l’esponente della parte politica antitetica, ha votato positivamente all’ordine del giorno che chiedeva lo scioglimento di Aer Impianti. “Da molto tempo si parla del problema dei rifiuti e del termovalorizzatore e si è aperta una discussione sull’utilità o meno dell’inceneritore in località I Cipressi – ha detto Bartolini –Bisognerebbe ripensare Aer Impianti visto che non ci sono rifiuti da bruciare e c’è una alta raccolta differenziata” .

A replicare è direttamente il Sindaco di Pelago, Renzo Zucchini, che ha voluto “mettere un po’ di ordine” sulla nascita e la vita di Aer Impianti, comprese le finalità. “Aer Impianti non è nata con questa amministrazione ma è stato uno degli ultimi atti dell’amministrazione di Marcello Ulivieri – ha precisato il primo cittadino – Con una delibera fatta in uno degli ultimi consigli comunali, se non l’ultimo, è stato definito l’acquisto delle quote e approvato lo Statuto di Aer Impianti, società di scopo (dice il Sindaco leggendo la delibera del 2009, ndrnata a seguito della scelta di realizzare l’ampliamento dell’impianto “I Cipressi” come sistema di finanza di progetto, attraverso la creazione di società di progetto distinta dai promotori”

Il Sindaco poi ribatte sull’accusa, lanciata sempre dal Consigliere Fallani, di tenere in piedi la società gravando sulle casse comunali, precisando che è dal 2011 che da Aer Impianti viene data una indennità complessiva annua di circa 72 mila euro, ma secondo quanto detto da Zucchini, l’indennità vera e propria la prende il Presidente (22 mila euro ), perché quella dell’amministratore (38 mila euro) e consigliere delegato (12 mila euro) sono collegati agli investimenti. “Ora come ora non posso che rispondere negativamente alla cessione delle quote, anche perché questo non grava nel bilancio comunale visto che la società vive con le proprie gambe – ha detto Zucchini – Il Comune di Pelago non versa annualmente nulla ad Aer Impianti”. 

Nella sua replica il Sindaco ha ribadito che il fine della società era quello di arrivare alla progettazione e risolvere delle questione giuridico legali per arrivare alla costruzione dell’Impianto e che “sulla mutata prospettiva della gestione dei rifiuti che sta emergendo a livello regionale (facendo riferimento alle ultime parole del Presidente della Regione, ndr), esiste una normativa e programmazione sia a livello regionale che a livello provinciale e interprovinciale – ha precisato Zucchini – Noi, almeno fino ad ora, abbiamo ubbidito alle normative e se cambieranno gli indirizzi e le programmazioni benissimo. Io non ho mai detto di amare l’Inceneritore, mi sono attenuto ad un discorso unicamente di amministrazione – conclude il Sindaco – Se i discorsi, che per ora sono ventilati, verranno estrinsecati in nuovi indirizzi e normative, ben vengano“.

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2 pensieri su “Pelago, Rifondazione chiede al Comune di uscire da Aer Impianti. “Il suo scopo è venuto meno”

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