RUFINA – Prende vita anche a Dicomano, Londa, Rufina e San Godenzo l’associazione politico culturale formata da chi ha sostenuto Matteo Renzi alle scorse primarie per la scelta del candidato premier alle elezioni 2013.
Dopo la nascita e la presentazione di “Adesso! Pontassieve”, questo sabato alle 17.30, presso la Villa Poggio Reale a Rufina, – con la presenza dei parlamentari Simona Bonafè e David Ermini (sostenitori della prima ora del rottamatore) – sarà presentata “Adesso! le idee”, Associazione nata negli scorsi giorni e che racchiude quell’esperienza di partecipazione, la quale sottolinea che “Dicomano, Londa, Rufina e San Godenzo sono una parte della vasta Val di Sieve che mai come ora ha bisogno d’idee concrete, attuabili e condivise”.
Il Presidente della neonata associazione è Davide Majone, giovane studente universitario che risiede a Rufina. Secondo Majone, come riporta in una nota di invito/presentazione all’evento, “L’associazione nasce dall’entusiasmo raccolto attorno ai comitati e per farsi carico di quella richiesta forte di cambiamento, nelle politiche e nelle persone, che anche nelle nostre zone si è fatta sentire a gran voce“.
Come per l’associazione pontassievese, anche questa si definisce nata dal desiderio di riavvicinare le persone alla politica, di permettere ai cittadini di prender parte alle scelte per il proprio territorio, che “spesso e volentieri – sottolinea Majone – ci piombano addosso senza il minimo preavviso, senza la possibilità di replicare o confrontarci“.
L’intento dell’Associazione “è quello di creare uno spazio di dialogo e confronto per la cittadinanza – continua Majone – una fucina di idee che possa permettere ai cittadini di ripensare il territorio nel quale vivono, che possa permetterci di trovare soluzioni ai problemi coi quali ci scontriamo quotidianamente. Saremo al servizio della cittadinanza, ci metteremo l’impegno e ci metteremo la faccia“.
Dal punto di vista politico però dicono di non avere “la pretesa di essere una corrente o un partito interno al partito, già martoriato da scelte discutibili se non sbagliate – dice Majone – L’associazione si muoverà libera da quei meccanismi di chiusura al rinnovamento che hanno impedito, e stanno impedendo, al centrosinistra di incrociare le necessità dei cittadini”.
La nascita di questa Associazione – simile se non uguale ad altre che stanno proliferando in tutta Italia e non solo in Valdisieve, come hanno riportato diversi giornali nazionali – a molti però appare come la strutturazione di una corrente, che però nega di esistere, vivendo di quella ambiguità politica che si manifesta tra le critiche all’amministrazione locale – in cui però sono presenti anche aderenti all’Associazione – e al partito, pur rimanendoci all’interno. Scelta che, come a Pontassieve, sicuramente porterà molta freschezza e nuove leve ma quasi certamente malumori e perplessità all’interno di un Partito Democratico che, assistendo alla fondazione di Associazioni accomunate dall’inconfondibile “Adesso”, percepisce la nascita di un vero e proprio partito parallelo.
Se stanno nascendo un po’ dappertutto probabilmente si è creata una struttura più larga e organizzata a livello nazionale che in questo momento è in fase di rodaggio e che si muoverà quando sarà giunta l’ora di dare forza a Renzi nella sua corsa, che sia per diventare segretario o che sia alle primarie per il candidato premier del PD (Se esisterà ancora il PD – speriamo di no).
Se andiamo per logica, con questo scopo chiaramente non è un partito nel partito e non è neanche una corrente, è chiaramente un nuovo comitato elettorale, nato sull’esperienza del precedente ma che, ovviamente in questo momento politico, non può definirsi tale (Ufficialmente non c’è la corsa a nulla), ma si portano avanti per fare pressione. Non c’è nulla di male eh, politicamente uno schiaffo al partito, ma legittimo (Io i panni sporchi li lavo in famiglia, però Renzi non è di questa opinione).
Da Associazione diventerà fondazione – come hanno sottolineato in diversi giornali – e dall’esterno scaleranno il PD che, mi duole dirlo, ancora oggi anche livello locale (Regione, Provincia e Comuni) è guidato da segretari e possibili amministratori che si stanno riposizionando o sono nichilisti.
La soluzione migliore è la scissione e la ricostruzione della sinistra. Renzi potrà sempre unire le associazioni (Che sul territorio sono già presenti) e fare un movimento/partito che si chiami “ADESSO! L’Italia” o “ADESSO! Renzi”, tanto per ribadire l’ego del supermega rottamatore fisso in tv e sui giornali (Amici, Fonzie… uno stile che non mi piace per niente).
Ora manca solo “Adesso! Pelago”. Per favore sostenitori ed ex militanti del comitato renziano, graziate almeno Pelago dove il segretario ha avuto il coraggio e la coerenza di dimettersi! Per come la vedo quelle dimissioni sono il primo vero atto di sinistra fatto dal PD locale. La sinistra di quel partito, se esiste ancora, batta un colpo ed esca da questo tritacarne mediatico spaventoso!
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Come sempre puntuale e corretto l’articolo e il tuo commento.
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Eccoli, stanno arrivando, prima si riuniscono nei circolini, poi passano ai comitati, aprono le porte delle Case del Popolo ed infine si installano ai vertici nel partito. Decidono linee ed uomini sul nuovo verbo: il rottamamento, su mandato del nuovo “messia” RENZI-FONZI. A quando gli anticorpi contro questi “ Space Invaders”. Svegliamoci, non basta dimettersi, bisogna reagire. Se la nostra attuale classe dirigente non è in grado di capire questo fenomeno, lo sia la base, i militanti, quelli che ancora anno un cuore che batte a “sinistra”.
ADESSO: scusate lo sfogo.
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Mi sia permesso di esprimermi anche se, fondamentalmente,non in accordo con quanto scritto negli altri commenti.
Mi sento e mi reputo un uomo di sinistra, ma la sinistra rappresentata dalla ex presidente del PD Rosy Bindi mi ricordava tanto la vecchia DC con le varie correnti (anche per motivi religiosi: atei, credenti, baciapile ecc.).
Il mio modesto parere à il seguente: se Renzi avesse vinto le primarie ci saremmo trovati con le seguenti condizioni:
1. Monti non si sarebbe presentato
2. il “Berlusca” non si sarebbe schierato a risollevare la PdL che sarebbe rimasta alle basse percentuali che aveva. Berlusconi NON AMA PERDERE – basta pensare al silenzio di questi giorni dopo i risultati delle comunali!!
3. Grillo ed i suoi “sottomessi” avrebbero preso una percentuale che, forse, avrebbe permesso loro di raggiungere SOLAMENTE la soglia di sbarramento(non oltre il 20 per cento)
Conclusione ci saremmo trovati con un governo serio quinquennale senza “ricatti” da parte di Sel (come è stato fatto cadere il governo Prodi – CE LO SIAMO DIMENTICATI? – Come ha votato il SEL la fiducia al governo Letta pur facendo parte della coalizione con il PD?( e che avrebbe fatto SERIE riforme iniziando dal Conflitto di Interessi e / o Legge elettorale, all’eiiminazione delle Provincie (ricordo, se qualcuno se lo è dimenticato, che la proposta Renzi era: il consiglio Provinciale fosse fatto dai sindaci dei vari comuni che costituiscono quella provincia con UN BEL RISPARMIO ECONOMICO!!!) ecc.
Cosa sta facendo adesso il governo Letta? Sta proponendo e spero attuando alcune delle proposte di Matteo Renzi. PERTANTO BEN VENGA UN GRUPPO – DI ISCRITTI O SIMPATIZZANTI DEL PD – NON ESTERNO MA INTERNO AL PD STESSO CHE PERMETTA UN RINNOVAMENTO DEL PARTITO E CHE ATTRAGGA, IN PRIMIS, LE GIOVANI LEVE E LO FACCIA RIAMARE ANCHE ALLE PERSONE + ATTEMPATE.
A scanso di equivoci io ho 67 anni non sono quindi un GIOVANE e, semi permettete, neanche un vecchio (vedi l’ottantaquattrenne candidato a sindaco dalla lega- non ho nulla con le persone oltre gli ottanta, mi basta pensare al NOSTRO GLORIOSO E FAVOLOSO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA)
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Se fai parte del PD non hai bisogno di fondare un altro movimento, i panni, sporchi o non, si lavano in famiglia. Non penso che Renzi-Fonzi sia davvero il nuovo, forse il meno peggio, ma questa nuova formazione poteva rimanere interna al PD, mi sa tanto che si l’anticamera di un nuovo partito, che in questo momento si veste con altri panni e che sa benissimo che senza i nostri colori non va da nessuna parte. Credo infine che Renzi-Fonzi poteva portare un cambiamento, ma questa ormai è storia. Il prossimo anno si avvicina e le elezioni comunali con i nuovi sindaci è altra cosa. Forse è ora di mostrare i muscoli, se nuovi sindaci devo essere, che mostrino i volti e le candidature, forse ADESSO sarebbe l’occasione giusta, cosi vediamo davvero dove è il nuovo o dove si ricicla.
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