Inceneritore di Selvapiana, i comitati contrari chiedono chiarezza sul futuro

RUFINA – Sul futuro dell’inceneritore di Selvapiana “sarebbe necessaria un po’ più di chiarezza sull’argomento senza rimpalli di responsabilità dai comuni alla Provincia o alla Regione”. E’ quello che sta chiedendo ai comuni locali la Rete Ambientale Valdisieve, gruppo che unisce i comitati e associazioni contrari alla realizzazione del nuovo impianto.

Passati alcuni giorni dallapprovazione del Piano Regionale dei Rifiuti, la Rete Ambientale Valdisieve chiede di eliminare le incertezze che aleggiano sulla realizzazione del termavolorizzatore “I Cipressi” nel Comune di Rufina, da più parti giudicato non sostenibile economicamente ma comunque autorizzato e previsto all’interno del Piano, presentato dalla Regione come un passo avanti verso la riduzione degli inceneritori e delle discariche a favore della raccolta differenziata e del riciclo.

Da un punto di vista mediatico il Presidente Rossi mostra il volto del buon ecologista facendo credere che il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti avrebbe seguito le buone pratiche virtuose e innovative già esistenti in Toscana – scrivono in una nota i componenti della Rete Ambientale Valdisieve – Con la recente presentazione della bozza di Piano, invece, si scopre che continua ad essere prettamente incenitorista”.

Secondo associazioni e comitato contrari questo atteggiamento ambiguo si ritrova automaticamente anche nei Sindaci della Val di Sieve che da una parte celebrano i successi delle alte percentuali raggiunte con la Raccolta Differenziata e dall’altra insistono nel riconfermare il nuovo inceneritore di Selvapiana.

Da qui la nota della Rete Ambientale Valdisieve, che pretende chiarezza sopratutto dopo le dichiarazioni fatte dal Vicesindaco di Pontassieve, Alessio Mugnai, il Presidente di ATO Toscana Centro, Alessandro Petretto e l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, sottolineando che “sarebbe importante che alle dichiarazioni (più o meno personali) di alcuni amministratori che si dicono convinti che questo impianto non si farà perché non è economicamente sostenibile, seguissero al più presto atti ufficiali che lo escludano da ogni piano, poiché attualmente, avendo tutte le autorizzazioni, potrebbe esser costruito in qualsiasi momento”.

Alla richiesta di far sparire dal piano il progetto “I Cipressi” di Selvapiana, segue nuovamente la richiesta agli enti locali di aderire alla politica “Rifiuti Zero” per la gestione dei rifiuti, alla luce del fatto che “oggi stiamo assistendo ad una adesione sempre più ampia alla strategia Rifiuti Zero proprio da parte di quei comuni che oggi fanno parte sia di AER Spa sia di Aer Impianti srl (hanno già aderito Rignano e Figline, e a Reggello hanno presentato la mozione)“. “Questo – conclude la nota – significa ‘svuotare’ piano piano il bacino di utenza che produrrebbe rifiuti da conferire al Nuovo Inceneritore che era stato calibrato proprio per le esigenze territoriali della Valdisieve e del Valdarno”.

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