Pontassieve, amministrazione e realtà sportive si confrontano al Laboratorio Civico

PONTASSIEVE – Le società sportive del territorio pontassievese ieri sera hanno incontrato l’amministrazione e hanno discusso della propria attività, dell’esigenza di spazi e del futuro che li aspetta. Grazie ad un appuntamento dedicato allo sport organizzato dal Laboratorio Civico, promosso dal Comune con l’intento di realizzare il bilancio di fine mandato e fare un documento che possa delineare i bisogni a cui dare risposta nei prossimi anni, l’amministrazione ha esposto quanto fatto nelle ultime due legislature raccogliendo lamentele e proposte da parte di alcuni presidenti delle realtà sportive presenti sul territorio.

Paolo Fini, assessore allo sport del Comune di Pontassieve, ha illustrato gli interventi fatti negli ultimi dieci anni analizzando frazioni e capoluoghi, fino ad arrivare all’ultimo importante intervento relativo alla ristrutturazione dei locali della Piscina Comunale. Complessivamente sul territorio sono presenti 19 impianti sportivi pubblici e sono attive 45 società sportive che abbracciano un po’ tutte le discipline. Lo stesso assessore però ha anche sottolineato gli aspetti sociali ed etici che circondano le realtà sportive, tra agonismo e sport amatoriale.

I presidenti di alcune società, tra cui Tommaso Fortuna (Valdisieve Rugby), Raniero Margheri (Volley Pontemediceo), Daniele Donnini (Polisportiva Sieci) e Sauro Selvi (ASD Valdisieve), hanno esposto la loro visione, le problematiche relative agli spazi ma anche l’esigenza di trovare nel futuro una visione comune e d’insieme per promuovere lo sport e diffonderlo sul territorio. Per Sauro Selvi invece è opportuno che sull’impiantistica si ragioni in termini area vasta guardando agli spazi presenti in tutti i Comuni vicini, poiché ogni luogo non può avere tutte le strutture possibili e immaginabili.

Il tema che però sembra stare più sta a cuore alle società è l’esigenza di più spazi e più impianti o, se non possibile, mettere a norma e ristrutturare gli attuali presenti sul territorio. Se il Valdisieve Rugby ha chiesto una club house e un campo omologato, il Volley Pontemediceo vorrebbe una ristrutturazione della Palestra Maltoni, non omologata per le partite dei play off, mentre la Polisportiva Sieci chiede soluzioni per poter accogliere tutte le attività promosse.

Richieste chiare e puntuali, quelle espresse da ognuna di queste società, che però – come ha sottolineato lo stesso Sindaco di Pontassieve, Marco Mairgahi – non troveranno risposte veloci e adeguate visto che i prossimi cinque anni le risorse per gli investimenti (non solo da dedicare agli impianti sportivi) sono di soli 5 milioni di euro. “L’amministrazione non è un Bancomat – ha detto il primo cittadino ai presenti – Per questo è importante oggi avviare una riflessione per fare un bilancio e capire cosa voler fare domani, sopratutto valorizzando quello che c’è, anche perché con questi investimenti non si possono dare delle risposte“.

Il Sindaco però ha anche sottolineato che le società non possono più pensare al proprio orticello ma devono cercare di avere una visione d’insieme, senza ritenersi titolari di nessuno degli impianti che, ha precisato più volte, devono essere condivisi da tutte le realtà possibili per far si che coesistano in armonia diverse discipline e offrire sport a tutto il territorio e a tutte le fasce d’età.

La priorità è il sostegno all’attività giovanile, all’attività formativa ed educativa – ha detto il Sindaco – In questa chiave di lettura vanno viste le politiche verso le associazioni, verso gli impianti sportivi e le relazioni tra di loro. Nei prossimi anni il rapporto tra l’amministrazione e le società sportive non solo dovrà generare una maggiore integrazione ma anche creare quella Federazione sportiva di Pontassieve che tenga un solo legame organizzativo e gestionale, se possibile anche a livello comunale, anche perché ci troveremo sempre di più ad usare gli stessi impianti per fare sport”.

Il Sindaco sa bene che ogni realtà sportiva sul territorio guarda al proprio interno, ai propri problemi e tende a preservare gli interessi della propria società ma, come ormai appare inevitabile, continuare ad avere un stretta visione dei propri interessi, iscritti e attività, battendo sul tavolo dell’amministrazione per chiedere di più, è una strada che non si potrà più percorrere. “L’obiettivo è quello di creare un grande sistema che unifichi la gestione delle nostre società sportive, seno’ non ne regge nemmeno una – conclude Mairaghi – Non sarà più possibile venire e battere un cazzotto sul tavolo del comune. Devono essere trovate modalità diverse, almeno con un coordinamento delle attività, per far funzionare meglio il settore giovanile che deve essere la priorità”.

Lo hanno detto, molto timidamente, un po’ tutte le società sportive che, dopo la non brillantissima esperienza della Consulta dello sport, potrebbero sfruttare il laboratorio civico per avviare un serio confronto che porti ad una visione unica dello sport sul territorio, sorpassando i limiti creati da un acceso campanilismo. “

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Un pensiero su “Pontassieve, amministrazione e realtà sportive si confrontano al Laboratorio Civico

  1. bongi andrea (i boccia) ha detto:

    io seguo molto i giovani e i gruppi sportivi.. sento  quello che provano e di quello che avrebbero bisogno. non sono troppo tutelati. io nel mio piccolo cerco sempre di far qualcosa per i gruppi sportivi diciamo ( meno privilegiati) infatti in pizzeria da me nel mese di ottobre ogni euro del coperto andra nelle casse del box valdisieve. e a novembre penserò al rugby.. non e molto. ma intanto…

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