PONTASSIEVE – Lo scorso sabato a Pontassieve è stato presentato il fondo librario della famiglia Sansoni Trombetta, patrimonio composto da circa 1.400 volumi che vanno dal ‘500 all’800 che l’omonima famiglia, residente nel Palazzo Comunale fino alla seconda guerra mondiale, ha deciso di donare ai cittadini di pontassieve.
I libri, oggi custoditi accuratamente all’interno di appositi armadi all’interno del Comune, appartenevano alla biblioteca privata di Eugenio Sansoni, personaggio illustre della città di Livorno, di cui è stato primo sindaco dopo l’Unità d’Italia. La famiglia ha abitato nell’attuale sede del Municipio, che ne porta il nome, dal 1880 fino al 1943.
Un pezzo di storia che quindi torna a Pontassieve. Carlo Sansoni, figlio di Eugenio, venne ad abitare nel Palazzo dopo il matrimonio con Angelina Trombetta, la quale diede alla luce Fabio, padre di Maria Stella Sansoni, la signora che l’anno scorso ha deciso di donare all’intera collettività le 903 opere in 1345 volumi, prevalentemente dell’800 (in cui però emergono testi del ‘500, del ‘600 e del ‘700).
La pronipote di Eugenio, è cresciuta nel Palazzo di Via Tanzini che affaccia in Piazza Vittorio Emanuele II fino all’età di 8 anni ed è discendente della famiglia Sansoni insieme agli altri 11 eredi che sono della generazione successiva.
“Tutta la mia famiglia, compresi tutti i miei cugini, hanno contribuito tanto quanto me a questa donazione – ha detto ai presenti Maria Stella Sansoni durante la cerimonia di presentazione – Ho vissuto in questa casa fino all’8 novembre del 1943, quando ci fu il primo bombardamento di Pontassieve. Il giorno dopo andammo a Pelago e lì siamo sempre rimasti. Sono rientrata in questa casa quando fui invitata per l’inaugurazione della Sala delle Eroine e questi libri in questi anni non sono mai stati utilizzati. Ai pontassievesi consiglio con il cuore di leggerli il più possibile“.
Tutti i volumi sono stati catalogati e sistemati in grandi scaffali, grazie anche al contributo del gruppo Lions Club Pontassieve- Valle del Sieve. “I Lions sono da sempre impegnati a portare il loro contributo di solidarietà e stima nei confronti di tutte le amministrazioni e sopratutto di quella di Pontassieve – ha detto Antonio Agnoletti, Presidente Lions Club locale – Tutti gli anni facciamo delle donazioni e facciamo vedere la nostra presenza. Al giorno d’oggi investire nella cultura è una cosa molto importante, perché spesso viene persa specialmente dai giovani, innamorati della tecnologia senza conoscere cosa contengono i manoscritti e questi libri“.
L’intenzione di donare questo patrimonio librario al Comune di Pontassieve è arrivata agli amministratori nella primavera 2012 e si è concretizzata dopo l’approvazione in Consiglio Comunale nell’ottobre dello stesso anno. “Questo percorso iniziato un anno fa l’abbiamo potuto completare perché le istituzioni, la famiglia e gruppi di associazioni hanno deciso di compiere questo gesto importante a Pontassieve – ha detto Alessandro Sarti, assessore comunale alla cultura – Così abbiamo la possibilità di lanciare anche un messaggio importante, ovvero mostrare come un patrimonio del genere può diventare di tutti. Per questo è un passo significativo aver compiuto questa operazione“.
La donazione di questi volumi non rappresenta solo un arricchimento per Pontassieve ma per tutta la Toscana, visto che, entrando a far parte del patrimonio della Biblioteca Comunale, sarà inserito nella rete delle biblioteche presenti nel territorio regionale. “ Credo che questa iniziativa sia un giusto riconoscimento che viene dato ad una famiglia che dona un patrimonio importante alla collettività, perché donare questi testi alla Biblioteca di Pontassieve significa metterli a disposizione della rete bibliotecaria della Regione Toscana – ha detto Nicola Danti, Presidente Commissione Cultura Consiglio Regione Toscana – Per questo la famiglia dà un contributo e alza la qualità del patrimonio librario dell’intera regione“.
I volumi del Fondo Sansoni non sono disponibili per il prestito ma sono consultabili negli orari di apertura della Biblioteca e, anche se ancora non è stato definito il metodo di consultazione, in linea di massima i libri potranno essere visionati nei locali comunali dopo una specifica richiesta. “Quella che qualche anno fa era una idea è diventata una bellissima opportunità per la nostra città e per la famiglia che ha fatto questo dono – ha detto Marco Mairaghi, Sindaco di Pontassieve – Quando si dona un pezzo della propria storia ad una città si fa un grande gesto d’amore. Il dono rafforza il legame tra la famiglia e Pontassieve ed è una opportunità di cultura per i nostri ragazzi e per tutti quelli che frequentano la nostra biblioteca. In questo modo si preserva la cultura e si valorizza la storia“.