PONTASSIEVE – Anche quest’anno si è svolto l’appuntamento “Ragazzi 100 e lode”, iniziativa promossa dal Comune di Pontassieve che ha voluto premiare i 32 ragazzi residenti in Val di Sieve che all’ultimo esame di maturità hanno preso il massimo dei voti, o poco meno, presso l’istituto Balducci di Pontassieve e nelle altre scuole del comprensorio fiorentino.
Ieri pomeriggio nella sala del consiglio comunale di Pontassieve sono stati dati attestati e premi ai 21 ragazzi presenti che, residenti in questo territorio, si sono contraddistinti per essersi diplomati in modo brillante, cosa che oggi, con le nuove regole più rigide, è sempre più difficile fare. Un risultato che non viene salutato da un semplice attestato e applauso ma che viene premiato anche con contributi utili a continuare gli studi.
Grazie a tre Istituti di Credito – BCC di Pontassieve, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio di San Miniato -, al Comune di Pontassieve e all’Istituto Balducci, ad ogni giovane è stato qualche gadget e un piccolo incentivo economico per proseguire gli studi.
Ai 21 ragazzi che hanno preso tra 90 e 99 – Yosuke Battaglini, Mattia Benvenuti, Costanza Farli, Alessandro Guidi, Mattia Pieraccioni, Claudia Raspini, Daniele Sassoli, Andrea Vigiani, Tommaso Cangemi, Tommaso Assenti, Edoardo Naldoni, Lorenzo Gori, Giada Pratesi, Agnese Vitale, Debora Bernardeschi, Matteo Giunti, Shuang Wu, Tommaso Rossi, Tommaso Crescioli, Vanessa Crescioli, Lapo Toloni – è stata data una carta prepagata da 50 euro dalla BCC, un biglietto per la partita di calcio Fiorentina-Livorno dalla CRF, il Libro Zio B di Alessandro Benvenuti e una penna USB.
Non tutti i giovani sono potuti venire o delegare i genitori per prendere attestato e premi, ma dal Comune precisano che sarà possibile ritirare il tutto negli uffici a Pontassieve anche nei prossimi giorni.
Agli 11 che hanno preso 100 e 100 e lode – Michael Bassi, Mattia Cresci, Giulia Lamanna, Giulia Palazzini, Giulia Nardi, Maria Giovanna di Giacomo, Lapo Ridolfi, Matteo Casini, Erica Nocentini, Federica Bertini, Roberta Mancini – oltre a questi gadget è stato dato un contributo economico ulteriore di 150 euro (Interamente dal Comune di Pontassieve o in parte dalla CARISMI e dalla Scuola Balducci).
Questa iniziativa, arrivata al quinto anno consecutivo, ha visto quest’anno anche l’adesione dei comuni di Reggello, Rufina, Pelago, Vicchio e Londa.
“Questa è diventata una bella abitudine – ha detto alla cerimonia il Sindaco di Pontassieve Marco Mairaghi – Siamo arrivati alla quinta edizione e quella che sembrò una piccola iniziativa per premiare il merito è diventata un appuntamento istituzionale e ufficiale nel calendario delle attività di questo comune e di tutto il territorio. Così si sottolinea l’impegno, il sacrificio, la dedizione di chi ha risultato questi risultati e di chi, tra scuola e famiglia, ha creato le condizioni che il loro percorso fosse di qualità”.
Alla cerimonia hanno partecipato – oltre a Mairgahi – il sindaco di Rufina, Londa e Vicchio (Pinzani, Murras e Izzo) e l’assessore di Pelago, Tanini Cosi. Presente anche il Dirigente scolastico dell’Istituto Balducci, Giulio Mannucci, e il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci.
“E’ importante sottolineare questo risultato e devo fare i complimenti ai ragazzi, alle scuole ma anche alle famiglie e i genitori, che giocano un ruolo strategico – ha detto Barducci – In questa iniziativa c’è sensibilità e capacità di visione investendo per quanto è possibile per migliorare la cultura e la formazione per i nostri giovani che dovranno affrontare sfide difficili“.
Grazie a questa iniziativa il merito viene dunque premiato, incentivando così in un maggior impegno dello studente che, oltre ad aver ottenuto una soddisfazione personale e aver commosso i genitori – molti dei quali presenti durante la cerimonia- viene così spronato a fare sempre meglio.
Finalmente l’endorsement del merito ( e non alla fuffa della meritocrazia, sulla quale si dovrebbe aprire una parentesi filologica): un sentito ringraziamento all’amministrazione comunale di Pontassieve e al preside del Liceo Balducci e a tutti gli insegnanti che hanno accompagnato i nostri figli nel costruire i fondamentali per i loro futuro.
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Vorrei sapere se uno studente di rufina diplomato al pascoli di firenze rientra tra i possibili premiati,perche in tal caso va premiata anche Francesca Checcacci che si e’ diplomata con. 100. Grazie
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e’ giusto precisare al quesito di giovanni. sono stati premiati i residenti a pontassieve e gli studenti del balducci in quanto scuola di pontassieve. Sia il comune di pontassieve che l’istituto balducci hanno – insieme agli sponsor contattati dal Comune di pontassieve – finanziato e organizzato la serata.
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No, mi sono informata in Comune a Pontassieve, il premio era rivolto ai ragazzi residenti nel comune di Pontassieve oppure che hanno studiato all’Istituto Balducci di Pontassieve.
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Ma scusate, 50 o 150 euro possono esser definiti un ‘incentivo economico per proseguire gli studi’ ? Ma stiamo scherzando?
Cosa ancor più sconcertante è che questi soldi arrivino solo ed esclusivamente da sponsor privati.
Ah, giusto, dimenticavo che in questi ultimi anni si è ‘capovolto’ qualcosa.
Enti statali al verde, con tagli in generale a tutto ciò che concerne cultura e istruzione (borse di studio comprese).
Sono le banche che lucrando sulle nostre spalle si posson dunque permettere di elargire qualche spicciolo.
Eh poi, se proprio devo dirla tutta, sono stufo di sentire sciacquarsi la bocca con ‘sta storia della meritocrazia. Ad esempio, Alessandro Sarti MERITA il ruolo di assessore alle politiche culturale nel comune di Pontassieve? (ed uno stipendio da qualche migliaio di euro al mese.. ?)
No no no.. non ci siamo proprio.
E comunque, in generale, chi l’ha detto che l’esser ‘capaci’ significhi raggiungere il massimo punteggio?
Conosco persone veramente in gamba, con una gran testa, una spiccata sensibilità, una grande umanità.. che per i motivi più disparati non si sono mai contraddistinti nelle valutazioni ‘convenzionali’.
Viceversa, conosco tanti ‘primi-della-classe’ che scrostata la melassa superficiale o una dialettica ammaliante, si rivelano persone di scarso acume, carenti in virtù.
So che sarebbe difficile, se non impossibile creare una scala di valutazione che prenda in esame l’individuo nella sua interezza.
Anzi, se arrivassimo a tal punto, cioè a dubitare della validità del giudizio aritmetico (o del giudizio in toto!) credo che attorno a noi questa società (e noi stessi) sarebbe sicuramente diversa..
Ma questo non sembra essere il caso..
Preferiamo farci stregare da pagine di CV, liste di cento-e-lode, sorrisi da copertina, chiacchiere da ‘Porta a Porta’. Una boccata di fumo che lascia, alla fine dei conti, solo l’amaro in bocca.
Tutta questa riflessione certamente non per denigrare o schernire questi ragazzi volenterosi appena diplomatisi. Tutt’altro. Ripongo in loro tutta la mia fiducia..
Sono i giovani che possono installare un ‘germe’ di cambiamento in questa diffusa desolazione.
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