Scuola di Rufina, Maida in consiglio comunale: “Parlare di plesso non sicuro è una forzatura”

RUFINA – “L’amministrazione Gamberi prima e l’amministrazione Pinzani ora in quella scuola ha speso due milioni e cinquecentomila euro. Parlare di un plesso non sicuro è una forzatura”. Questa la risposta che l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Rufina, Vito Maida, ha dato all’opposizione di centrodestra durante l’ultimo consiglio comunale che, tra i punti all’ordine del giorno, presentava una interrogazione del gruppo di centrodestra “Insieme per Rufina” sulla sicurezza della scuola media di Rufina.

Uno scorcio della scuola media di Rufina (© Sieve Notizie)

Scuola del capoluogo che è stata al centro dell’attenzione dopo alcuni episodi accaduti (caduta di un pezzo di controsoffitto e rottura di una finestra), la denuncia di mancata sicurezza da parte di alcuni genitori e insegnanti e i duri commenti dell’Udc locale.

Negli anni abbiamo rinunciato a tante cose più visibili e forse con un ritorno elettoralmente positivo per dedicarci alla sicurezza dei nostri figli – ha riferito Maida in consiglio – Abbiamo messo da parte da tanti interventi urgenti, come marciapiedi o viabilità, perché abbiamo deciso di fare una azione politica che va nella direzione della messa a norma della sicurezza dei plessi scolastici. Una sensibilità non obbligatoria che viene da lontano, da un nostro viaggio a San Giuliano di Puglia”.

Maida, in un intervento in cui ha precisato che ancora la parte centrale dell’edificio ha bisogno di interventi strutturali e che chiunque può prendere visione delle certificazioni della ditta che ha operato alla scuola media, ha precisato più volte gli investimenti fatti e gli interventi realizzati.

Le nostre risorse sono andate in gran parte al plesso della scuola medie, sia per la messa a norma antisismica sia per la sicurezza in generale – continua Maida – Ci possono essere problemi ma va tenuto conto della capacità della spesa del Comune di Rufina che ha speso milioni di euro in quel plesso ed ha iniziato i lavori per un altro milione di euro sulla scuola materna. Su questo diventa difficile accettare il fatto che non ci sia attenzione sulla sicurezza. Ventilare che c’è un problema di sicurezza nel plesso dove si è speso 2,5 milioni di euro è di difficile interpretazione”.

L’assessore, rispondendo al consigliere Antonio Polverini, ha precisato che l’amministrazione risponde tutti i giorni alle richieste che arrivano dalla scuola media e che pochi giorni fa il Sindaco e l’assessore alla pubblica istruzione hanno informato il Consiglio di Istituto, dove sono presenti sia gli insegnanti che la Preside e i rappresentanti dei genitori.

L’amministrazione Pinzani, in continuità di quella di Gamberi, continuerà a mettere tutte le risorse disponibili sulla sicurezza dei plessi scolastici – dice Maida – Sulla scuola media l’intervento più massiccio ancora ci deve essere, ovvero la parte centrale di quell’edificio che attualmente viene utilizzato solo per alcune attività di laboratorio. Inoltre questa amministrazione ha già intrapreso con la ditta un’azione di verifica ed un eventuale richiesta danni qualora ci fosse qualche problema”.

Altro punto, sottolineato dall’opposizione è la palestra, ancora in fase di realizzazione. “Sulla palestra abbiamo un ritardo – ha concluso Maida – Penso, spero e mi auguro che nel giro di poche settimane venga espletata con l’assegnazione della gara e assegnare i lavori. Non ci possiamo permettere di ritardare ancora il completamento dell’immobile adibito a palestra. Non è facile continuare a trovare risorse, ma questa amministrazione a fine legislatura farà il punto delle opere fatte e si parla di qualche milione di euro per non dire decine.

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5 pensieri su “Scuola di Rufina, Maida in consiglio comunale: “Parlare di plesso non sicuro è una forzatura”

  1. francesco ha detto:

    Sicuramente questa risposta è migliore e più sensata della precedente anche se l’assessore ci disorienta perchè nelle sue dichiarazioni sembra a volte dott. Jekill e a volte Mr. Hyde (un minimo di coerenza non guasterebbe e darebbe più l’idea della verità!)…….comunque se nonostante la profusione di fondi i risultati sono quelli di una scuola non a misura di bambino, forse il problema sta nella competenza di chi ha commissionato e attuato i lavori o nell’ insufficiente controllo sugli stessi….in conclusione : ” verba volant” mentre le finestre e i pannelli in testa “dolent” ( cioè fanno male)!

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  2. Angela ha detto:

    … Deve esserci un refuso al termine dell’articolo: si parla di decine milioni di euro spesi per le scuole. E se non fosse un refuso: megalolatria linguistica, alla Rypke? Oppure grossa cantonata? 

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  3. antonella ha detto:

    Ok il Comune ha speso milioni di euro sulla scuola con attenzione principalmente alla sicurezza, ma se a soli due anni da quest’opera titanica le finestre nuove si staccano non appena tenti di aprirle, le porte nuove perdono le maniglie e si incastrano, le infiltrazioni d’acqua dal tetto inzuppano i pannelli del controsoffitto che cadono o piove nei corridoi e nelle aule, gli scarichi puzzano da vomitare……assessore vogliamo ammettere una volta per tutte che c’è qualcosa che non va? Se la parola “sicurezza” le sembra eccessiva e le dà così tanto fastidio come vogliamo definire tutto questo? Potremmo dire, per essere alla moda, che questa è una scuola “diversamente sicura”…..le piace di più così? Quanto costerà ora rimediare ai danni di una gestione poco oculata e poco attenta all’esecuzione dei lavori? Dove eravate quando in quella scuola venivano montate delle finestre che sono vere armi improprie del tutto inadeguate all’uso quotidiano da parte di alunni e docenti? Ha mai provato ad aprirne una senza manuale delle istruzioni? Ci provi e poi ci saprà dire……

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  4. antonella ha detto:

    Ah dimenticavo: non ci risulta che al Consiglio di Istituto sia stata data alcuna spiegazione o informazione in merito ai fatti in questione, né men che mai giustificazioni per le infamie presenti nell’articolo precedente dell’assessore…..vogliamo finirla una volta per tutte di distorcere i fatti e la verità a proprio uso e consumo? Un esempio di coerenza e assunzione di responsabilità forse darebbe più lustro all’amministrazione della sterile autocelebrazione basata su liste di somme mal spese!

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  5. angela ha detto:

    L’investimento che il Comune ha fatto nelle scuole è sicuramente molto importante e meritorio. E’ comunque un dovere dell’Amministrazione rappresentare con puntualità come, quando e dove vengono spesi i soldi, sia alla scuola, intesa come alunni, genitori, docenti e personale ausiliario, sia alla comunità che, ricordo, è quella che finanzia con l’IRPEF, con le addizionali IRPEF regionali e comunali, le tasse sui servizi, le multe ecc. tutti gli investimenti. E questi sono la metà degli interlocutori. Ma l’altra metà è rappresentata solo dall’Assessore ai lavori pubblici, oppure da tutta l’Amministrazione?

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