FIRENZE – Dalla neve alla pioggia. La Regione Toscana giovedì mattina ha diramato una nuova allerta meteo per il rischio di forti piogge e temporali che dovrebbe coinvolgere anche i territori della Val di Sieve.
L’allerta che va dalle 18 di giovedì 30 gennaio fino alle 24 di venerdì 31 gennaio, riguarda la pioggia – mentre la precedente aveva come “rischio” la neve (che è caduta solo sui passi appenninici e su di un tratto dell’Autostrada del Sole, provocando code) – e si concentrerà in particolar modo sulla Maremma e sulla Toscana del nord.
In Val di Sieve il rischio è “arancione”, di medio impatto, che comporta “fenomeni meteo diffusi con possibili effetti sulla stabilità dei versanti e sui corsi d’acqua”.
Precisiamo che nella giornata di ieri inizio pomeriggio (giovedì 30 gennaio) sono caduti in Val di Sieve tra i 20 ed i 30 mm di pioggia (dato registrato dal Centro Funzionale Regione Toscana). Precipitazioni assolutamente non preoccupanti per quantità per lo stato dei corsi d’acqua. Il rischio maggiore è che il proseguire delle piogge, tra oggi e domani, porti al rigonfiamento dei fiumi e dei torrenti con possibili disagi alla viabilità e non solo.
Alle ore 6 di venerdì 31 gennaio la Protezione Civile di Firenze ha registrato numerose frane e allagamenti su tutto il territorio con un generalizzato aumento dei livelli idrometrici. Arno, Ombrone, Elsa, Pesa, Bisenzio e anche Sieve hanno superato i livelli di guardia e criticità. Il problema rilevato fino ad ora è stato sul torrente Sieve in loc. Sagginale (Borgo San Lorenzo) – ma alle 12.00 circa è stato riaperto alla circolazione il Ponte di Annibale.
Nessuna criticità invece a Pontassieve e Rufina. Qualche preoccupazione da parte dei cittadini per ciò che riguarda l’arno nella frazione di Sieci – punto in cui il fiume appare gonfio e pericoloso – anche se non ci sono state segnalate particolari criticità.
In questi casi è bene ricordare alcuni piccoli accorgimenti che possono tornare utili in caso di piogge intense. Durante una pioggia molto intensa è possibile che la strada si allaghi.
Le statistiche dimostrano che in tal caso è molto più pericoloso restare dentro l’automobile che andare a piedi. Bastano infatti solo 20-30 cm d’acqua perché l’auto galleggi. Evitare quindi di transitare in zone allagate e in caso di perdita di aderenza per galleggiamento scendete immediatamente dalla vettura.
In casa invece è consigliato rivolgersi alla Protezione Civile del vostro Comune che saprà indicarvi anche le norme di comportamento in caso di emergenza.