Primarie di centrosinistra a Pontassieve: prende ufficialmente il via la corsa a candidato Sindaco

PONTASSIEVE – Prendono ufficialmente il via le primarie del centrosinistra per la corsa a candidato Sindaco di Pontassieve. Scaduto il termine per presentare le candidature – fissato alle 20.00 della giornata di ieri – è stato ufficialmente confermato che saranno primarie di coalizione (Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Progetto Toscana) e che la corsa sarà a due tra Samuele Fabbrini e Monica Marini.

A rendere pubblico l’avvio delle primarie – che invitano al voto a tutti i cittadini pontassievesi sopra i 16 anni – è stata una assemblea del Partito Democratico che si è svolta subito dopo la chiusura delle candidature.

Ieri sera al Circolo 1° Maggio a Sieci, dove il PD ha illustrato le linee guida che i due candidati dovranno seguire, sia Fabbrini che Marini si sono presentati ed hanno espresso i motivi della loro scelta e le idee e i valori di fondo che li caratterizzano.

Tra il pubblico presenti tutti componenti dell’attuale giunta (tranne il Vicesindaco Mugnai) e anche alcuni esponenti di Sel, che nei giorni scorsi hanno pubblicamente reso noto il sostegno a Monica Marini.

Lei, la prima a prendere la parola, ha ribadito i concetti espressi nei giorni scorsi, confermando la necessità di fare un cambio di passo – richiesto da una società che è cambiata – facendo tesoro dell’esperienza fatta e utilizzando molto l’ascolto e la partecipazione. “Dobbiamo guardare al futuro combinando i problemi quotidiani con il nostro progetto e visione per Pontassieve – ha detto Marini – Vorrei una Pontassieve piacevole, pulita e sana, semplice ed efficiente, al passo con i tempi e dolce, femminile”.

Cinque concetti che – secondo Marini – significa creare le condizioni che migliorano lo stato sociale, la mobilità, la burocrazia, la partecipazione. “Vorrei parlare di questo durante le primarie – continua Marini – Spero che queste primarie possano diventare una competizione collaborativa, vorrei fare una corsa insieme, superando questo distinguersi su questioni interne che alimentano le divisioni e non fanno parlare dei problemi delle persone. Il rinnovamento non lo facciamo se non ci occupiamo delle cose concrete”.

Fabbrini invece, ammettendo una minore esperienza amministrativa, conferma la voglia di portare le sue qualità personali a servizio del Comune. “Mi sento di portare il cambiamento, quello vero – dice Fabbrini – Nell’essere nuovi c’è il timore e capire se si è all’altezza ma credo di avere capacità coltivate in altri settori. Credo che un Sindaco debba essere un buon amministratore ma un Comune non va gestito ma guidato”.

Il candidato, che nel suo discorso ha accusato una parte della sinistra di non aver dialogato con lui perché guidata da dei preconcetti, vuole che Pontassieve torni a pensare di essere una città: delle persone; delle opportunità; unita. “Le persone devono essere al centro e devono essere stimolate per trovare le soluzioni – dice Fabbrini – Vorrei che Pontassieve si senta una città e non un paese. Con umiltà, determinazione e coraggio spero di portare un contributo per il bene di Pontassieve”.

Con la firma delle linee guida elaborate dal PD, molto generiche ma che consentiranno ai due candidati di declinarle nei prossimi giorni, parte così la sfida per vincere le primarie. Sfida che secondo il segretario comunale, Stefano Gamberi, racchiude molte note positive.

“È un momento importante perché è la prima volta che a Pontassieve andiamo a fare le primarie per il candidato Sindaco del centrosinistra – dice Gamberi – Ai due candidati chiedo, con grande forza, di promettere cose concrete, cose che si possono rispettare perché i cittadini ci giudicheranno da questo. Ma dovremo pensare anche a dopo le primarie. Uno di loro dal 10 marzo sarà la nostra storia e dobbiamo vivere queste primarie sapendo che sono la storia del centrosinistra che dobbiamo costruire”.

Ufficializzate le candidature, presentatisi all’assemblea e firmate le linee guida, Marini e Fabbrini dovranno affrontare 40 giorni di impegni e incontri per spiegare ai cittadini, in vista del 9 marzo, le loro idee, proposte e visione di Pontassieve.

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