Primarie, Samuele Fabbrini apre la campagna elettorale. “Far diventare Pontassieve Viva”

PONTASSIEVE – Dal borgo storico di Pontassieve Samuele Fabbrini ha scelto di iniziare ufficialmente la propria campagna elettorale per le primarie a candidato a Sindaco del centrosinistra che si svolgeranno il 9 marzo prossimo.

Da un palco nel piccolo slargo presente a metà di Via Ghiberti il consigliere comunale ha illustrato in modo sintetico alcuni punti del suo programma e i motivi della sua candidatura.

Noi sappiamo che Pontassieve ha necessità e voglia di voltare pagina – dice Fabbrini – Non strappiamo le pagine di ciò che è successo fino a ieri ma vogliamo aprire una pagina bianca su cui scrivere il nostro futuro”.

Come accennato anche in altre occasioni Fabbrini ha ribadito che “Il Comune non va gestito ma innanzitutto guidato” ponendo obiettivi precisi per far diventare Pontassieve città delle persone, città delle opportunità, città unita.

Al centro della sua amministrazione assicura che ci saranno le persone, che da oggetto dovranno diventare soggetto dell’azione politica grazie al coinvolgimento, rimarcando che Pontassieve ha un potenziale incredibile che deve essere sfruttato, come vigneti, uliveti e la nostra campagna, ma anche il centro storico e il patrimonio presente.

Nel suo discorso, a cui è seguita l’inaugurazione della sede del suo comitato – sempre in Via Ghiberti – non sono mancati i primi accenni al programma che sta elaborando. Sul tema dell’ambiente Fabbrini immagina possibile applicare il progetto “Rifiuti zero”, richiesto a gran voce dai comitati contrari alla costruzione dell’inceneritore, e abbassare la TARES alle imprese.

Per alimentare la partecipazione invece immagina di sostituire l’evento “Estate al Parco” con più eventi in diversi posti del paese e rendere maggiore la presenza tra capoluogo e frazione degli amministratori.

Da qui la critica, più o meno diretta, agli attuali amministratori e alla sua sfidante, Monica Marini – prima consigliere per cinque anni e poi assessore per dieci al Comune di Pontassieve.

Per quel che riguarda la partecipazione Fabbrini ha sottolineato che si dovrebbe chiedere scusa alle Associazioni che in questi anni – secondo lui – sono state chiamate in causa solo quando l’amministrazione si è accorta che non riusciva a mantenere i servizi e che nelle frazioni “il Sindaco non può andarci certamente una volta alla settimana, ma neanche una volta in dieci anni”.

Riguardo alla sfidante alle primarie, Fabbrini, rimarca la differenzasopratutto nell’approccio al paese. Il suo è di esperienza mentre il mio è molto più fresco e diretto – dice a margine dell’evento ai microfoni di una tv locale – Sull’esperienza oggi come oggi non è che ci sia da vantarsi e da usarla come cavallo di battaglia perché il futuro non può più poggiare sul passato. La mia competitor con quindici anni di esperienza in Comune ci riporta al 1999, nel secolo scorso”.

Per il futuro, se Fabbrini diventerà Sindaco, sembra avere già le idee chiare sulla giunta, pensata più con una visione tecnica che politica, preferendo persone esperte in precisi ambiti.

La giunta sarà completamente rinnovata e sarà fatta da persone che hanno le competenze per fare quel mestiere lì – dice Fabbrini – La giunta la sceglie il sindaco e non per mettere a posto gli equilibri politici. Innanzitutto le competenze. Se poi c’hanno anche delle capacità politiche o un passato politico perché no”.

Fabbrini così avvia la campagna elettorale “per far si che Pontassieve diventi viva”, apre la sede – definita trasparente e aperta – e, avverte, sarà la prima tappa che poi porterà alla scelta del candidato sindaco del centrosinistra il 9 marzo prossimo.

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19 pensieri su “Primarie, Samuele Fabbrini apre la campagna elettorale. “Far diventare Pontassieve Viva”

  1. Sara ha detto:

    Fabbrini si è scordato anche di dire che con lui Pontassieve sarà la città delle chiacchiere. Bene per i rifiuti zero, ma non basta aderire per raggiungere il risultato! Ci vorrebbe un piano per il riciclo nazionale e leggi nazionali, quindi sarebbe semplicemente aderire tanto per dirlo, perché sotto campagna elettorale fa bello! E poi fare rifiuti zero significa – da quel che ho capito – fare porta a porta, che significa maggiori costi, che significa aumento della TARES. Come può diminuire la TARES alle imprese se fa rifiuti zero? E poi, lo sa Fabbrini che i conti devono tornare e che se abbassa la TARES alle imprese deve per forza alzarle alle famiglie? Le campagne elettorali son tutte così, piene di farò, migliorerò, costruirò, ma nessuno mai dice come, forse perché il come non c’è e in fondo non serve per prendere voti. Questa cosa sui rifiuti è una grande sciocchezza detta per tenere buoni i comitati contro l’inceneritore! Bravo! Hai guadagnato qualche manciata di voti solo dicendo “rifiuti zero”. Speriamo che i cittadini capiscano che non basta dirlo e che Fabbrini ci sta prendendo tutti in giro. Tante belle parole! Pontassieve rimarrà la città delle chiacchiere, altro che voltare pagina caro Fabbrini. 

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  2. Gianni ha detto:

    Concordo su molte cose, anche se, almeno qui, c’è scritto molto poco. Aspetto il programma. Ma su una cosa dissento in modo particolare. Sulla questione dell’esperienza la valutazione di Fabbrini oltre che essere ingiusta è anche incoerente. L’esperienza di Marini, apprezzabile e fattivamente verificabile, non può essere accantonata dicendo che è il passato. Non si liquida l’esperienza solo per questo ed è certamente un vanto che l’altra candidata può portare a testa alta. La questione esperienza non può essere accantonata sopratutto se si annuncia di volere un giunta di competenti, quasi a dire che il Sindaco va bene senza esperienza mentre la giunta deve averla. Mi sembra una assurdità. Cosa dobbiamo aspettarci? Un Sindaco incompetente e una giunta di tecnici? Abbiamo già avuto a livello nazionale un governo di tecnici e assenza di politici e ne abbiamo pagato tutti le conseguenze, tra conflitti di interesse e assenza di umanità. Idee accettabili e condivisibili ma non credibili se messe in questo quadro di riferimento. Spero che Fabbrini dica parole diverse alle prossime assemblee pubbliche.

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  3. Giacomo ha detto:

    Ma uno che critica tanto il passato e l’avversaria ci può elencare cosa ha fatto in Comune in questi cinque anni? Perché Marini sappiamo cosa ha fatto, trall’altro anche molto bene a differenza di alcuni suoi colleghi! Come consigliere Comunale è possibile sapere quale contributo ha portato? Perché non ha mai fatto una mozione sui rifiuti zero? Perché non ha mai proposto alternative al Parco Fluviale? Il Consigliere comunale Fabbrini si è fatto vedere solo nell’ultimo anno per farsi campagna elettorale ma prima, quando era stato eletto, chi ha rappresentato e come ha rappresentato questa pontassieve che dice di voler cambiare tutto? Cosa ha fatto di così importante nelle istituzioni? Dice di essere fresco, bene, ma questo non basta a fare il Sindaco. Non ha dimostrato in questi anni nessuna qualità, prese di posizione, visione amministrativa. Praticamente inesistente fino a che non ha iniziato ad ambire a Sindaco. Avanti il nuovo che però è stato un vecchio che nella suo breve impegno in comune è praticamente stato inesistente.

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  4. Sandro ha detto:

    Quante chiacchiere inutili! L’unica alternativa a Marini (Vecchio PD) e Fabbrini (Un vecchio PD con la faccia giovane) è votare il Movimento 5 Stelle, il primo che ha fin da subito detto di voler aderire ai rifiuti zero e non per voler prendere voti! Sveglia!

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  5. riccardo ha detto:

    Bel discorso ma forse non ho ben capito il concetto di “giunta competente e non politica”. Mi piace l’idea che il sindaco debba guidare e non gestire: giusto, perché per la gestione esistono i tecnici, i dirigenti, competenti in quanto seleIezionati per concorso, come costituzione vuole. Non vorrei che per giunta competente si intendesse una serie di assessori tecnici, magari col rischio di conflitti d’interesse rispetto alle loro professioni. Non condividerei questa impostazione e la troverei addirittura contraddittoria con la voglia di fare una pontassieve VIVA. La città viva la si misura anche dalla capacità del proprio governo di interpretare i bisogni dei cittadini, e chi meglio dei politici puo farlo? Se invece ci ritrovassimo un preside come assessore all’istruzione, un ingegnere ai lavori pubblici, un direttore di banca alle finanze, ecc. ecc., sarebbe il trionfo della tecnocrazia sulla democrazia. Città morta, altro che viva! Su questo  fronte abbiamo già dato col governo monti e tutti rocordano lo scollamento che ha generato ci cittadini e istituzioni. È stata la pagina più buia della nostra Repubblica. Questo, vi prego, non a pontassieve. 

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  6. Teo ha detto:

    Viva i tecnici, viva Monti, viva la fornero… ma vaia vaia vaia…

    “Se poi c’hanno anche delle capacità politiche o un passato politico perché no”, deve una poltrona a qualcuno ?

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  7. france ha detto:

    Scusate se mi permetto di fare delle precisazioni; Samuele Fabbrini, che ho ascoltato dal vivo, NON ha assolutamente detto di fare una giunta di tecnici; ma di dare le deleghe in base alla competenza e non per sistemare i soliti equilibri politci, per marcare la differenza con certe consuetudini. Mentre il discorso è stato incentrato sulla richiesta di partecipazione della gente alla progettazione della Pontassieve di domani; per una svolta vera rispetto alla politica attuale. Il tecnicismo ha ben poco a che vedere con tutto ciò

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  8. Giuseppe ha detto:

    Cara Mary questo hanno detto i 5 Stelle:
    “Sarebbe davvero imperdonabile se si applicasse la ghigliottina per la prima volta nella storia su di un provvedimento vergognoso del quale nessun italiano, neanche quelli che sostengono la maggioranza, ha bisogno”
    Ops ho sbagliato, questo è quello che ha detto il Capogruppo alla Camera del PD Soro quando Fini voleva applicarla per il provvedimento dello scudo fiscale, poi APRROVATO grazie alle assenze indovina di chi? del PD sempre loro. D’Alema disse che non sapeva che era una votazione importante, non si presentò in aula. Io preferisco le stalle almeno lo sterco lo riconosco e lo posso spalare.
    Senza offesa a nessono.

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  9. Anna ha detto:

    E poi come cantava De Andrè ” dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono fiori” . Che gli insulti alla Boldrini e le offese alle deputate del Pd fossero omaggi floreali e noi, prevenute, non lo abbiamo compreso?

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  10. stefania ha detto:

    Da cittadina di pontassieve mi domando cosa ha fatto l assessore monica marini nel campo della sanità mai presente  ove è necessario si è visto tutte altre persone , nel caso specifico del poliambulatorio di san francesco di cui ne fa parte anche pontassieve . quindi lei candidandosi a sindaco per le primarie eventuale vittoria facendo gli scongiuri mi chiedo come possa fare il sindaco facendosi manovrare da assessore perchè le persone rimarranno le stesse .sarti,pasquini,selvi,fini.speriamo in una giunta tutta nuova

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  11. Beatrice ha detto:

    Poter attuare i rifiuti zero non significa fare il porta a porta ma inventare un nuovo sistema che non crea rifiuti partendo dal basso: esempio la bottiglia del latte nel vetro che poi vado a ricaricare nel distributore del latte lo stesso vale per il detersivo la pasta ecc per maggiori informazioni andate a vedere il comune di Capannori che lo ha iniziato a fare adesso dopo dieci e più anni di lavoro è grosso cambiamento nelle nostre abitudini che forse non tutti sono vogliosi di fare iniziamo intanto a pensare cosa significa ed ha documentarsi… 

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  12. Francesco ha detto:

    stefania che commento senza criterio …. accusa un po’ sciocchina, la asl ha tolto il poliambulatorio e se ancora funziona – con i tanti limiti che più volte l’amico passerotti del comitato diabietici ha denunciato – forse lo si deve a Pontassieve che ha parlato con la asl richiamandola più volte agli impegni, io che lavoro nel campo medico posso comunque garantire che i servizi sociali a Pontassieve danno risposte in tanti settori, dai minori ai disabili, all’assistenza per gli anziani … sul futuro anche io spero in facce nuove, perché è giusto cambiare … ma non so da dove deriva questa tua tanta sicurezza nel fare i nomi che hai fatto?

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  13. Teo ha detto:

    Ma il Fabbrini che parla con tanto disprezzo del passato politico della Marini, parlando addirittura di “secolo scorso” , l’ha mai letta la biografia del suo amico Renzi ?
    Immagino che Fabbrini sia contro la candidatura di Renzi a sindaco di Firenze oppure a Presindente del Consiglio dei Ministri visto che ormai sono più di 10 anni che fa politica, addirittura dal secolo scorso…
    Ma che glieli scrivi i discorsi ? Paperino ?
    E poi manca più di un mese alle primarie e già usa la carta della denigrazione dell’avversario ? idee su Pontassieve nulla ? forse non voleva dire rifiuti zero ma idee zero.

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  14. stefania ha detto:

    buonasera francesco, ho scritto quel commento perchè da cittadina mi sono informata ,che quando è stata fatta la ristrutturazione non vorrei sbagliare l anno ma sembra settembre 2009 per poi aprirci il primo punto di pronto soccorso che funziona benissimo grazie ai dottori ed infermieri che ci lavorano è stato anche ristrutturato il reparto prelievi. dopo venivano fatti 130 prelievi a mattina con appuntamento ed aveva un funzione ottima per tutta la cittadinanza. le stanze dove facevano i prelievi del sangue ora solo tre volte alla settimana vengano usate per farci le medicazioni .dato che i prelievi per pontassievesud c è la croce azzurra pontassieve nord la misericordia per la popolazione di s francesco e albereta dovrebbero far tornare anche un numero minore al giorno di prelievi al poliambulatorio. il centro diabetologico che funzionava il giovedi pomeriggio ,il venerdi mattina ed il sabato mattina dove è andato a ponte a niccheri o a borgo san lorenzo.

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  15. Catia ha detto:

    Se non lo volete chiamare RZ, chiamatelo rifiuti 3 l’importante è invertire la tendenza che c’è stata fino ad ora………oppure continuiamo in questo modo a consumare e a buttare via di tutto tanto chi se ne frega, al massimo il problema lo dovranno risolvere tra una cinquantina di anni altri (magari i nostri figli, nipoti ecc). Ma almeno non tocca a noi. A proposito, anche con l’inceneritore si produce il 30% di ceneri, scorie, polveri e vari altri elementi che devono essere sostituiti ogni tanto per garantire i livelli limite delle emissioni…….ma si chi se ne frega, anche quelle perchè ai limiti di legge, facciamoli sforare così si spende meno. A proposito invece di tariffe è il caso di vedere proprio l’esempio di Capannori che oltre ad aver mantenuto negli anni la tariffa più bassa della Toscana (http://iltirreno.geolocal.it/lucca/cronaca/2010/05/13/news/rifiuti-a-capannori-la-tariffa-più-bassa-della-toscana-2000918) da poco è passato alla tariffa PUNTUALE riferita all’indifferenziato che uno produce (che è l’unico rifiuto che in pratica saebbe da smaltire in qualche modo). Tutto il resto, ben differenziato e selezionato, è venduto (per i prezzi basta vedere l’accordo CONAI-ANCI). Se è venduto ci saranno delle entrate (e più la differenziata è di alta qualità – vedere la raccolta separata del vetro proprio di questo ultimo anno, per impedire di avere frazioni estranee e quindi di abbassare sia il prezzo che l’interesse al recupero da parte delle aziende). E le entrate vanno a compensare le maggiori spese dovute al maggior personale (un pò di lavoro in +). Inoltre gran parte della spesa oggi è dovuta allo smaltimento in discarica, oltre alle varie penali che molti comuni hanno perchè non hanno raggiunto il 65% di RD). Avendo meno rifiuto residuo (il + possibile vicino allo zero, soprattutto se pensiamo che sia l’UE che RZ ci dicono che l’impegno deve essere anche nel riprogettare i prodotti in modo da immettere sul mercato oggetti che possano essere recuperati e riciclati (possibilmente durevoli!)), si risparmiano un sacco di soldi di conferimento in discarica – vedere articolo al link sopra. Da notare che costerebbe anche incenerire e qui da noi il doppio di tutti gli altri posti  ( + o – intorno ai 200 €/t )…..non c’è che dire! Poi come dicevo prima, se ci fa fatica, non ci crediamo, vogliamo che le cose da questo punto di vista rimangano così ………ok, allora continuiamo a distruggere ciò che ci rimane (ovviamente in generale perchè i rifiuti è solo uno dei temi che dovremmo tenere sotto controllo), e ciò che rimane agli altri, tanto che ci frega, mica siamo eterni per vedere ciò che succederà nel futuro……..e chi ci sarà…….su via, tutto sommato saranno affari loro!

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  16. SimOne ha detto:

    Io ero presente al comizio, e francamente non mi ritrovo in alcuni commenti. La posizione di Fabbrini è chiarissima: occorre un cambio di rotta sia sul modo di gestire la macchina amministrativa che sul modo di regolare i “rapporti” tra amministrazione, partito e società civile.

    Tradotto per chi proprio fa finta di non capire: basta con la spartizione dei posti finalizzata al mantenimento degli “equilibri”, cioè quegli equilibri che caratterizzano le giunte pontassievesi da 50 anni.

    Non è stato affatto detto che ci sarà una giunta di tecnici, ma una giunta di persone competenti. Che è una cosa molto diversa.

    Nessuno a denigrato nessuno: semplicemente è stato sottolineato che è difficile parlare di “cambio di passo” (slogan tipicamente renziano, tra l’altro…) quando si è parte di quel meccanismo.

    E, badate bene, non solo e non tanto perché si è fatto parte di una giunta, quanto perché si fa parte di quel meccanismo. La Marini è in comune da 15 anni: da 10 anni con ruoli esecutivi (è assessore). Le è venuto in mente dopo 15 anni di “cambiare passo”?

    Non nascondiamoci dietro un dito: chi è parte di quegli equilibri farà di tutto per mantenere lo status quo, e dunque legittimamente voterà Marini.

    Chi si è stufato voterà Fabbrini: per un cambiamento vero.

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  17. Gianni ha detto:

    Caro SimOne. Dico la mia sulla giunta tecnica su cui mi sono espresso in un commento precedente al suo (Non so se la sua è una replica a me o ad altri). Nessuno ha detto che farà una giunta tecnica, ma lo si intuisce chiaramente dalle parole di Fabbrini qui riportate: “sarà fatta da persone che hanno le competenze per fare quel mestiere lì”. Ha parlato di mestiere e, onestamente, questa non è altro che una scelta di tecnici. Definendo così la sua giunta futura, oltre ovviamente all’assenza di equilibri politici (Se ci si basa sui mestieri non si guarda la politica), è chiaro che o non è riuscito a spiegarsi o non sa cosa significa la parola “mestiere” e “competenze”. Intuisco che lei è un sostenitore di Fabbrini, vista la mole di commenti fatti a diversi articoli di questo giornale relativi alle primarie. Noto che il suo intento è quello di rimarcare la posizione del candidato preferito ad ogni commento a lui contrario, oltre a indicare a tutti di votarlo rimarcando che Marini ha un tot di differenze, spesso tacciate per difetti, che devono essere prese in considerazione. Lei legittimamente traduce ciò che il candidato ha detto, torse perché detto male, ma io continuo a leggere le sue dichiarazioni e continuo, se mi permette, a tradurle a modo mio. Si evince, con tutta chiarezza, che Fabbrini comporrà la giunta in base a chi saprà fare il mestiere nella specifica delega. Questa, a mio modo di vedere, si chiama giunta tecnica. Saluti

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