Inceneritore di Selvapiana: Sindaci contro il Piano di Ambito ma la soluzione è in Regione

PONTASSIEVE – Lo scorso 7 febbraio i Sindaci della Val di Sieve hanno votato contro il Piano di Ambito ATO Toscana Centro, ponendo la loro contrarietà alla realizzazione del termovalorizzatore “I Cipressi” in località Selvapiana nel Comune di Rufina.

Il piano d’ambito – come si legge dal documento – prevede i progetti previsti dai piani provinciali, ma sopratutto “lo schema di assetto gestionale, le areee di raccolta, i servizi e gli impianti di smaltimento e recupero da affidare in gestione”. Sui 58 comuni presenti quello di Greve in Chianti si è astenuto, mentre hanno votato contro i Comuni della Val di Sieve, ovvero Pelago, Pontassieve, Londa, San Godenzo, Rufina, Reggello. Assente all’assemblea Rignano sull’Arno.

Il significato politico del voto è rilevante: nessuno di questi comuni aveva mai votato contro la realizzazione o si era definito contrario in sede ATO. Ma anche se negli scorsi mesi sono stati in moltissimi a definire l’impianto non più redditivo e insostenibile economicamente dopo i risultati della raccolta differenziata e il nuovo piano regionale dei rifiuti, ancora non è stata scritta la parola fine sulla questione.

Anche per questo le opposizioni politiche al PD – partito che governa questi territori – e i comitati contrari alla costruzione dell’inceneritore, sono molto cauti e oltre ad indicare questa scelta come mero atto per ottenere e recuperare consensi alle elezioni amministrative, hanno chiesto di mettere questo cambio di rotta nero su bianco, togliendo Selvapiana in modo ufficiale da ogni previsione.

La scelta politica del centronistra in Val di Sieve espressa in questi mesi è chiara, anche se in controtendenza con quanto detto nell’ultimo decennio. Infatti Regione, Provincia – allora governata da Matteo Renzi – e tutte le forze di centrosinistra locali giudicarono essenziale l’impianto quando fu fatta la programmazione.

Oggi – come detto dal PD di Rufina, dal PD di Londa e dai candidati alle primarie del centrosinistra di Pontassieve – le condizioni sono cambiate, i rifiuti diminuiti e il termovalorizzatore non più essenziale visto che non avrebbe una soglia minima di rifiuti da bruciare (Sono previste 46.000 tonnellate invece delle 60.000 minime per far lavorare l’impianto).

Sia Rifondazione Comunista – che si domanda se questa sia “Incoerenza, superficialità o cinico calcolo politico” – che Movimento 5 Stelle – che avvisò “controlleremo e non lasceremo niente di intentato per fermare la costruzione dell’inceneritore o termovalorizzatore” – credono che questa sia una mossa puramente elettorale.

L’ultima parola, quella definitiva – ci rivelano il sindaco di Pelago, Renzo Zucchini, e quello di Rufina, Mauro Pinzani – toccherà alla Regione, che presto dovrà ricevere gli stessi Comuni e dovrà condividere con ATO, Provincia, Aer Impianti e amministrazioni locali sia le soluzioni pratiche per evitare la realizzazione dell’impianto – senza escludere comunque la demolizione e bonifica dell’area esistente – sia la definizione dei flussi e la destinazione dei rifiuti della Val di Sieve. La soluzione – ci rivelano – potrebbe arrivare molto presto e, forse, prima delle amministrative.

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5 pensieri su “Inceneritore di Selvapiana: Sindaci contro il Piano di Ambito ma la soluzione è in Regione

  1. stefano bartalesi ha detto:

    Una provocazione:
    il compost è comunque inquinato da pesticidi, antibiotici, estrogeni, ogm e chi più ne ha più ne metta, senza contare l’indifferenziato che ci finisce insieme, dato che per questo è stato creato (idea di un genio, che lascia invece liberi gli altri) un cassonetto con chiave.
    I rifiuti indifferenziati chissà dove finiscono, senza contare quanto gasolio serve per trasportarli. Ogni appartamento usa gas per riscaldamento e acqua calda e quindi inquina. E via così…
    Visto che il cementificio chiuderà molto presto con la perdita di numerosi posti di lavoro, perchè non pensare a un termovalorizzatore che fornisca termoriscaldamento e energia elettrica a Pontassieve lasciando libera Selvapiana?
    L’idea dei rifiuti zero, vista la poca disponibiltà delle persone (aprite un cassonetto dell’umido per credere, io lo faccio ogni giorno), è pura utopia.

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  2. Teo Naddi ha detto:

    per la costruzione dell’inceneritore di selvapiana è stata costituita la società
    • AER IMPIANTI s.r.l.
    sede Legale: sede Legale: Via Marconi, 2/bis –
    50068 Scopeti – Rufina (FI)
    Finalità: realizzazione impianti di
    termovalorizzazione e delle reti, connesse, per
    teleriscaldamento;
    Percentuale di Partecipazione: 41,65%
    Onere sul bilancio 2013. € 0,00
    Durata Impegno: 31/12/2050
    Codice Fiscale / Partita IVA: 05947000484
    http://www.aerimpianti.it
    Data inizio del consorzio: 25/03/2009
    Ammontare del capitale sociale: €. 996.374,00
    Aggiornato novembre 2013
    • Consiglio di Amministrazione
    -Marcello Ulivieri Presidente CdA compenso: €. 22.000,00
    -Daniele Guidi Consigliere gettone di presenza €. 150,00
    -Brunetto Pelagani Vice-Presidente gettone di presenza €. 150,00
    -Prof. Ing. Adelmo Benassi Consigliere gettone di presenza €. 150,00
    -Giacomo Erci Consigliere gettone di presenza €. 150,00

    la mia domanda è: chi risarcirà la comunità per questo errore??

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  3. Angela Rombenchi ha detto:

    Nessuno li risarcirà. Quelli che il sig. Teo NADDI ha evidenziati, sono solo i costi 2013. In passato, a parte gli emolumenti di Ulivieri, che mi pare siano invariati, gli altri membri precepivano compensi più alti, e non solo gettoni di presenza. Ma è impossibile risalirci: il sito di AER impianti è sempre under construction. Ovvio che è facoltà del cittadino che paga tasse e imposte chiedere questi dati.
    Ciò che rende perplessi è che un consigliere comunale, regolarmente eletto, prende come gettone di presenza poco più di 10,00 euro, mentre questi signori nominati, in specie il presidente, si fa lo stipendio. Sarebbe poi carino chiedere alla Ammnistrazioni che hanno pagato, con i soldi della fiscalità, ragguagliarci sui risultati raggiunti.

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  4. Stefania ha detto:

    Come si fa a pensare di fare un inceneritore al posto di un cementificio ma che idea di futuro abbiamo ? Se ancora molta gente non gestisce correttamente i rifiuti la soluzione non è’ arrendersi e bruciare tutti i rifiuti.

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