PONTASSIEVE – Iniziano a delinearsi i programmi elettorali e le idee dei candidati a Sindaco alle primarie del centrosinistra di Pontassieve. Dopo la pubblicazione delle prime proposte e programmi ufficiali e i confronti televisivi – l’ultimo concentrato sul tema dei rifiuti – i due candidati stanno definendo in modo più puntuale la loro idea su Pontassieve che stanno giorno dopo giorno declinando su ogni singolo argomento.
Monica Marini, che ha deciso di presentare il programma a tappe e per macrotemi, oggi ha esposto la sua idea per rendere il Comune più efficiente, più trasparente, aperto e vicino ai cittadini. Marini ha annunciato che quando diventerà sindaco creerà dei forum tematici sul sito web istituzionale, organizzati per assessorati, dove la cittadinanza potrà dire la sua e collaborare nelle scelte, ma anche momenti di partecipazione continua per decidere insieme alla popolazione le priorità dell’azione di governo.
“Renderò disponibili le informazioni in maniera semplice e trasparente – dice Marini – I progetti, i servizi o le opere pubbliche debbono poter essere seguiti e compresi, da chiunque sia interessato, in tutti i passaggi”.
Partecipazione e dialogo – due elementi più volte ribaditi dal candidato – dovranno andare di pari passo con una risposta degli uffici che “dovranno essere un punto di riferimento del cittadino e non luoghi in cui perdersi o perdere tempo in mille procedimenti burocratici”. L’idea di Marini è quella di sviluppare l’URP per renderlo in un punto unico di orientamento e supporto e creare “punti decentrati nelle frazioni in cui si potranno sbrigare diverse pratiche”.
Secondo la candidata questo non si traducerà in maggiori costi poiché si punterà a valorizzare il personale dell’amministrazione, riducendo al minimo indispensabile le consulenze esterne e introducendo processi di formazione continua del personale.
Anche l’altro candidato, Samuele Fabbrini – che ha presentato pochi giorni fa in modo integrale il suo programma elettorale – sul fronte della gestione amministrativa e la partecipazione dei cittadini mette l’accento su diversi aspetti e pone come obiettivo quello di avere “Servizi comunali più rapidi e snelli” grazie ad una macchina comunale che deve favorire, non ostacolare, chi vuol investire e lavorare sul territorio, che sia impresa o cittadino.
Sul fronte della gestione dei servizi il candidato precisa tra i suoi punti del programma la “Revisione della spesa tramite l’internalizzazione dei servizi ad oggi esternalizzati. L’efficientamento delle risorse comunali. Messa a gara di tipo competitivo per aumentare la qualità e abbassare il costo delle opere”.
Sul fronte partecipazione e comunicazione Fabbrini si pone come obiettivo quello di azzerare le liste d’attesa per parlare con il Sindaco indicando che “per avere un appuntamento ci vorranno 40 minuti, non 40 giorni”.
Per accorciare le distanze con le frazioni e renderle coinvolte e partecipi nelle decisioni, dal punto di vista dei servizi vede come soluzione quella di sfruttare le telecomunicazioni con “pagamenti online e tramite POS e un sito web più efficiente e funzionale”.