Ex Chino Chini di Pontassieve. L’ipotesi di recupero presentata dal Volley Pontemediceo

PONTASSIEVE – Far nascere al posto dell’Ex Chino Chini una nuova e ampia palestra, liberando e riorganizzando l’attuale impianto sportivo Maltoni e creando ulteriori spazi per attività scolastiche ed extrascolastiche.

Questa in estrema sintesi l’ipotesi progettuale ideata dallo Studio Tecnico, Professionisti Associati, ing. Marani e arch. Dei di Pontassieve che, su richiesta dell’ASD Volley Pontemediceo, ieri sera – nella Sala Don Maestrini della BCC di Pontassieve –  ha presentato ufficialmente una possibile modalità di recupero dell’edificio di proprietà comunale, struttura che tra la Scuola Calvino e la Scuola Maltoni ospitava i laboratori di un vecchio istituto professionale e che oggi versa in stato di degrado.

Una riqualificazione e riorganizzazione degli spazi che – come sottolineato alla presentazione – nasce dalla necessità della società sportiva locale di pallavolo che, con l’esigenza di svolgere la propria attività in uno spazio idoneo per allenamenti e gare ufficiali, ha chiesto allo Studio di Architetti – che ha lavorato gratuitamente – di elaborare una soluzione che tenesse presente sia l’esigenza di maggiori spazi da dedicare alle Associazioni sportive locali, sia con la necessità di maggiori ambienti da dedicare prettamente alle attività scolastiche.

L’idea di base è quella di ripensare l’attuale struttura denominata “Ex Chino Chini” e realizzare, negli 800mq a disposizione, un’ampia palestra dotata di tribune che possono ospitare 320 persone, spogliatoi, infermeria, servizi igienici e deposito. Una soluzione che libererebbe l’attuale palestra della Scuola Maltoni (410 mq) che, secondo quanto presentato, potrebbe essere suddivisa su due piani e riutilizzata per creare uno spogliatoio, uno spazio polivalente e ospitare la mensa scolastica. Scelta quest’ultima che potrebbe eventualmente liberare lo spazio dell’attuale mensa che serve sia la scuola primaria che la scuola secondaria di primo grado. Un intervento che – come sottolineato dall’Architetto Claudia Dei – potrebbe inserirsi nell’ampio progetto della “Cittadella dello sport” che, proprio in quella zona, prevede la valorizzazione dei campi sportivi esistenti e della Piscina comunale.

Attualmente sull’edificio Ex Chino Chini è prevista dal Comune una ristrutturazione senza sensibili modifiche alla struttura con l’obiettivo di utilizzare gli spazi sia per attività scolastiche che per attività extrascolastiche. Pur sottolineando l’esigenza di un centro che a Pontassieve possa ospitare attività ricreative e culturali, la società sportiva locale ha comunque voluto esporre una possibilità per il futuro, consapevole delle molte risorse che occorrono, delle difficoltà a reperire i finanziamenti e dei tempi necessari a realizzare un progetto simile.

Questa ipotesi vuole essere il primo mattone che potrebbe diventare un muro e poi una casa – ha sottolineato Raniero Margheri, Presidente dell’ASD Volley Pontemediceo – Se non si inizia non si termina. Questa vuole essere una ipotesi che serve per iniziare una discussione che un domani potrebbe portare a realizzare il progetto“.

Volutamente non è stata comunicata una stima economica con i dettagli su costi e spese per la realizzazione del progetto, sia perché ancora non del tutto definite sia perché l’obiettivo della presentazione era quello di lasciare spazio all’idea e incentrare la discussione sullo studio fatto, inquadrando il possibile intervento come stimolo a ripensare e immaginare in modo diverso questo spazio.

L’ipotesi progettuale presentata ieri sera – davanti ad un folto pubblico composto anche da alcuni candidati a sindaco e candidati consiglieri che si presenteranno alle imminenti elezioni comunali del 25 maggio – è stata salutata positivamente da Gabriele Donato, presidente provinciale della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV), che ha sottolineato la generale esigenza di impianti sportivi adeguati e a norma, dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Tiziana Torri, che ha esposto richieste e criticità delle scuole pontassievesi, e dal Presidente del Consiglio D’Istituto Umberto Mazza, che ha precisato come il mondo della scuola deve essere il soggetto principale da chiamare in causa sull’utilizzo degli spazi dell’Ex Chino Chini.

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