PELAGO – Un successo. In nessun altro modo può essere descritta Live In Sieve, manifestazione estiva che, all’ombra del Ponte Mediceo, quest’estate ha offerto alla Valdisieve uno spazio di ritrovo, divertimento e socializzazione.
Conclusasi lo scorso sabato la rassegna – organizzata dall’Associazione “SullaSieve” – è stata la vera novità e sorpresa di questa estate con 16 serate di concerti, aperitivi, presentazione di libri e laboratori per bambini coinvolgendo – secondo gli organizzatori – migliaia di persone, sopratutto giovani che, invece di andare verso Firenze, hanno deciso di rimanere nel proprio territorio.
Per tre mesi ogni giovedì – con una piccola pausa a metà agosto e spostando a sabato la serata finale – Live In Sieve è stato un vero punto di riferimento per il territorio raggiungendo il primo obiettivo che la manifestazione si poneva: “riportare le persone in piazza”.
È lo stesso Presidente dell’Associazione “SullaSieve” a sottolinearlo alla festa di chiusura. “Ultimamente ci era entrata un po’ di tristezza – sottolinea Pietro Michelacci affermando che la voce insistente era quella che “questo paese non funziona” e che “c’è qualcosa che non va” – Abbiamo voluto prendere questo pessimismo, trasformarlo e mettersi insieme per provare a condividere qualcosa. Abbiamo scelto questa piazza e abbiamo voluto condividere con la popolazione della Valdisieve una estate di eventi. Se abbiamo realizzato questo successo è grazie alla presenza delle persone e alla loro partecipazione”.
L’iniziativa però va lodata doppiamente visto che i ragazzi di Live In Sieve hanno deciso di destinare una buona parte degli introiti a due progetti importanti: corsi di musicoterapia e teatro per il centro di socializzazione “LA MONGOLFIERA” di Rufina, struttura gestita dai Servizi Associati dei Comuni della Valdisieve; sostegno alla Fondazione Federico Fagioli Onlus per acquistare un automezzo attrezzato per il trasporto dei disabili dalle loro abitazioni fino alle località dove fanno riabilitazione. “Siccome crediamo nella beneficienza e nella convinzione che un piccolo gesto possa migliorare la vita di qualcuno abbiamo deciso di evolvere una parte degli utili” ha sottolineato Michelacci.
I complimenti quindi vanno girati a quei ragazzi che hanno deciso di dedicare il proprio tempo libero e in modo volontario a questa manifestazione. Impegno, quello dei volontari che si adoperano per arricchire il proprio territorio, mai abbastanza riconosciuto e che, in questo caso, potrebbe non bastare per garantire lo stesso successo e la stessa offerta la prossima estate. “Molto probabilmente andare avanti con queste forze il prossimo anno sarà abbastanza difficile – dice Michelacci – Una estate in 14 persone è stato davvero un grande impegno, quindi vorremmo reclutare persone disposte a darci una mano”.
Ma Michelacci però, forse ingenuamente preso dall’emozione dei ringraziamenti, si lascia scappare che per questo inverno qualcosa sta bollendo in pentola. “Live In Sieve finisce qua ma SullaSieve no! – dice il Presidente dell’Associazione – Ci saranno eventi invernali. È ancora è presto per dirveli però sicuramente faremo qualcosa”.
Ovviamente ora l’attenzione si posta alle nuove iniziative certi che i ragazzi di Live In Sieve non deluderanno le aspettative.