Londa, Murras apre alle trascrizioni delle nozze gay. “Parlamento legiferi su un’anacronistica arretratezza”

LONDA – Il Sindaco di Londa Aleandro Murras si schiera a favore dei primi cittadini che hanno deciso di trascrivere i matrimoni fra persone dello stesso sesso contratti all’estero e li seguirà al più presto su questa strada.

E’ lo stesso Murras ad annunciarlo dopo il grande clamore mediatico che ha messo in contrapposizione alcuni Sindaci italiani (che hanno deciso di trascrivere questi matrimoni) e il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ha inviato una circolare ai prefetti chiedendogli di invitare formalmente i sindaci a cancellare le trascrizioni. I primi cittadini, convinti delle proprie decisioni, hanno reagito rifiutando l’invito e disobbedendo alla circolare.

Materia delicata sotto molti aspetti – legali, giuridici, legislativi e di opinione – che sta dividendo la popolazione in un appassionato dibattito che talvolta divide anche nei termini tecnici.

Infatti non vi è chiarezza che porti a comprendere in modo limpido e univoco se l’atto della trascrizione sia legale o meno, lasciando aperta la confusione e le interpretazioni e mettendo in difficoltà alcuni primi cittadini stretti dalla volontà di voler adottare questa decisione senza far mancare il principio di legalità. 

In tutta Italia infatti molti Sindaci hanno preso questa decisione – casi più noti Bologna, Napoli, Milano e Roma. Rimanendo in Toscana, ad Empoli il Sindaco Brenda Barnini, dopo aver adottato questa decisione, ha già ricevuto una denuncia, mentre a Grosseto il Sindaco ha dovuto annullare una trascrizione su ordine della Corte d’Appello.

Il problema quindi, come sollevato da tutti i Sindaci in rivolta, anche se sembra esclusivo dei Comuni richiede delucidazioni e un atto chiaro da parte del governo nazionale. Lo stesso Fassino, Presidente dell’ANCI, ha dichiarato che “La materia è troppo delicata per essere lasciata al caso per caso. Non si può accettare di affidarla alle ordinanze prefettizie su competenze che la legge riconosce in capo agli enti locali“.

In Valdisieve per ora solo Murras ha aperto alla possibilità di fare la trascrizione, anche se nel suo Comune non c’è nessuna richiesta, ed ha voluto dire la propria opinione in merito.

Io sto con i sindaci che ‘resistono’ – afferma Murras – e chiedo con forza al Governo e al Parlamento di legiferare quanto prima in materia, così come hanno fatto la maggior parte dei paesi europei, al fine di dare parità di diritti ad ogni coppia che decide di costruire una vita insieme. Solleverò il problema nella prossima Giunta Comunale per poter permettere la trascrizione anche nel Comune di Londa”.

Anche secondo Murras questo è un problema legislativo “in Italia, purtroppo, su queste questioni, come su altre, il nostro parlamento è in ritardo rispetto alle esigenze della società che dovrebbe rappresentare. Un ritardo che in questo caso diventa un’anacronistica arretratezza. I tempi sono maturi per un cambiamento legislativo che, in sintonia con quanto già avviene in molti paesi europei e non solo, dia pari dignità e riconoscimento dei diritti a tutte quelle coppie – conclude il Sindaco di Londa – che decidono di sottoscrivere un progetto di vita Comune”.

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