PONTASSIEVE – Il Partito Democratico di Pontassieve rimette in discussione il futuro e lo sviluppo dell’Ex Area Ferroviaria e avanza una nuova proposta.
La Segreteria del PD pontassievese ieri sera ha approvato – all’unanimità dell’Assemblea PD a cui erano presenti il Sindaco, Monica Marini, i membri della giunta iscritti al PD, la dirigenza del partito e il gruppo consiliare – un documento che traccia una nuova proposta sulla base di alcuni elementi analizzati nelle ultime settimane da un gruppo di lavoro.
Il PD locale ha esaminato il Piano attuativo sull’area, approvato dalla precedente amministrazione, riscontrandone alcune criticità e mettendo in discussione sopratutto la scelta di costruire – come previsto dal piano – nuovi alloggi lungo Via Aretina in quella porzione di area, di proprietà comunale, che va dalla Stazione ferroviaria all’azienda Ruffino.
Il PD, rilevando una bassa domanda di insediamenti residenziali in Valdisieve, ritiene “inutile prevedere oggi importanti trasformazioni a carattere residenziale” proponendo di modificare la previsione di edilizia residenziale ed evitare quindi la realizzazione di nuovi edifici preferendo affrontare l’emergenza abitativa attuando un’immediata politica di social housing tra i proprietari di alloggi esistenti sfitti e la popolazione in difficoltà.
Necessario – secondo quanto si legge dal documento – prima analizzare, progettare e gestire facendo “un’indagine dei bisogni in una prospettiva che tenga conto dell’evoluzione demografica, economica, e dei flussi di residenza”.
Il PD oltre alla questione dell’edilizia residenziale, punto su cui il documento si sofferma molto, sottolinea la necessità di collegamenti fra la zona nord e sud del paese e un raccordo con il centro storico esistente, riprendere una visione globale di tutta l’area – compresa quella di proprietà di Ferrovie – e “riprogrammare totalmente il ruolo del nostro territorio all’interno della città e poi dell’area”.
Il documento – pur confermando la volontà di realizzare la Casa della Salute, un adeguato parcheggio scambiatore e riqualificare l’area dismessa con un mix funzionale e sociale – segna un piccolo grande cambio di rotta rispetto alle proposte avanzate dallo stesso Partito Democratico pochi mesi fa, oggi netta maggioranza in consiglio comunale, e descritte nel programma elettorale di coalizione con cui si è presentato alle elezioni comunali della scorsa primavera ottenendo il 74,45%.
Sull’area ferroviaria anche lo stesso Sindaco, subito dopo le elezioni e piano attuativo alla mano, non aveva nascosto alcune perplessità e, vista l’importanza delle scelte e dell’area, l’esigenza di fare una ulteriore riflessione dando la propria disponibilità ad aprire un ampio confronto, pur sapendo della procedura già avviata in primavera – basata sul piano attuativo – e della responsabilità di un eventuale stop o modifica.
Per questo motivo il documento del PD non esce dalla serata di ieri come un progetto finito ma si pone come la base di un percorso che dovrà vedere il coinvolgimento e il confronto della cittadinanza, sopratutto di coloro che hanno votato la coalizione sulla base del programma elettorale e che saranno partecipi di questa modifica di indirizzo.
Di questa idea il capogruppo del PD in consiglio comunale, Samuele Fabbrini, che ha dichiarato di accogliere l’indicazione del partito annunciando che porterà una mozione per modificare la previsione urbanistica così da avviare una “nuova fase di pianificazione che vedrà tutti i soggetti politici ed istituzionali protagonisti insieme ai nostri cittadini”.
Soddisfatto del documento e della futura modalità partecipata il segretario comunale del PD di Pontassieve, Stefano Gamberi. “L’amministrazione comunale e il Partito Democratico lavoreranno da subito a una nuova pianificazione dell’area coinvolgendo i nostri elettori, i nostri circoli e tutta la cittadinanza. Coinvolgeremo tutti sul futuro di quell’area: una scelta strategica per il Comune che non può che essere presa insieme alla nostra gente – dice Gamberi – Ci impegneremo affinché questo metodo di lavoro sia utilizzato per tutte le grandi sfide del nostro Comune”.