RUFINA – Questa mattina, Samuele Segoni, deputato del Movimento 5 Stelle, ha fatto visita all’isola ecologica di Selvapiana a Rufina per controllare le dinamiche della raccolta differenziata e vedere l’area in cui è previsto il posizionamento del futuro termovalorizzatore.
Presenti, oltre al deputato e componente della VIII commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici, anche alcuni Sindaci della zona – Monica Marini di Pontassieve, Stefano Passiatore di Dicomano, Mauro Pinzani di Rufina –, i consiglieri M5S di Pontassieve (Severi e Gori), di Rufina (Margheri e Tapinassi), di Londa (Cuoretti) e Dicomano (Nuzzo), insieme anche ad alcune associazioni del territorio, al Direttore di Aer Spa Giacomo Erci e il commissario di Aer Impianti Alessandro Degl’Innocenti.
Scopo della visita di Segoni – che nella giornata ha deciso insieme all’onorevole Massimo Artini di fare una ispezione parlamentare anche il Lago di Londa, al Fitodepuratore di Dicomano, alle Cave di Paterno e al Torrente Carza – è stato quello di vedere il sistema di raccolta rifiuti all’isola ecologica e il loro momentaneo stoccaggio prima dell’invio alle ditte consorziate.
Ma, essendo l’isola ecologica anche il sito in cui è prevista la realizzazione del nuovo termovalorizzatore, è stato chiesto anche lo stato dell’arte e le intenzioni future.
L’impianto infatti, su cui tutte le amministrazioni locali del PD si sono dette contrarie, risulta essere ancora nei piani anche se – come ribadito in più occasioni e sopratutto nelle ultime campagne elettorali locali – l’intenzione è quella di evitare la costruzione di un impianto che si renderebbe inutile per l’assenza di rifiuti da bruciare vista l’alta percentuale di raccolta differenziata, sopratutto nel territorio della Valdisieve.
Una battaglia, quella contro il termovalorizzatore, sempre promossa dal M5S che anche in questa occasione ha ribadito la propria contrarietà indicando nuovamente come via maestra l’adozione del sistema “Rifiuti Zero”.
Secondo quanto ci riferisce il consigliere comunale di Pontassieve, Simone Gori, secondo loro valutazioni sono state “evidenziate delle situazioni di stoccaggio errato e mal gestito che verificheremo a livello legislativo” ed è stata constatata la “necessità di migliorare lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti raee sia piccoli che grandi elettrodomestici”.
Per questo motivo – ci rivela Gori – “controlleremo i dati della discarica messa in sicurezza, lo stato della falda sotterranea, controlleremo il sistema di pesatura per capire le percentuali del differenziato e, quando avremo i dati, faremo le nostre valutazioni”.