Pontassieve, si potrà dire sì alla donazione di organi quando si fa la carta d’identità

PONTASSIEVE – Presto ogni cittadino di Pontassieve, in occasione del rinnovo o rilascio della Carta d’Identità, potrà esprimere la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti e, automaticamente, comunicarlo al Sistema Informativo Trapianti del Ministero della Salute.

Una novità che la giunta comunale ha deciso di introdurre approvando un atto di indirizzo che punta a inserire Pontassieve fra i comuni aderenti all’iniziativa “Una scelta in Comune”, lanciata dalla Regione nella primavera 2013 e che vuole far fare un passo avanti nella cultura della donazione.

In pratica i cittadini maggiorenni potranno indicare all’anagrafe comunale, in occasione del rilascio o del rinnovo della carta d’identità elettronica o cartacea, la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti, che sarà registrata direttamente, con valore legale, nel Sistema Informativo Trapianti del Ministero della Salute, anche se sulla carta di identità non verrà apportata alcuna annotazione.

Questa possibilità in realtà è presente dal 2009 ma solo sottoscrivendo un modulo consegnato dall’operatore dell’ufficio senza prevedere l’inserimento di questa scelta al SIT, il Sistema Informativo Trapianti, che non veniva così a conoscenza di chi accettava di donare.

Sebbene il sistema non sia ancora operativo su tutto il territorio – dice la nota dell’amministrazione – Pontassieve precede i tempi e si inserisce così in prima fila fra i Comuni pronti per avviare le nuove procedure appena possibile”.

Si tratta dunque di una dichiarazione, fatta in piena coscienza, che ci chiede di pensare, senza angoscia, ma con raziocinio, alla nostra morte. Un’opportunità in più per esprimere la volontà di donare organi e tessuti in maniera sempre più informata e consapevole.

Il progetto “Una scelta in Comune” è una iniziativa che fu lanciata, nel marzo 2013, dalla Regione Toscana  in accordo con Federsanità-Anci – Anci Toscana, Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (A.I.D.O.) e Centro Nazionale Trapianti.

Scelta arrivata dopo le esperienze positive riscontrate da un protocollo analogo sperimentato nel 2012 a Perugia, Terni e Cesena. In Toscana il progetto è partito nel settembre del 2013 e in via sperimentale in tre Comuni – Firenze, Rosignano (LI) e Sorano (GR) – per poi estendersi a tutti i Comuni toscani che lo desideravano.

Nel 2013 in Italia erano circa 10mila pazienti in lista di attesa per un trapianto e che possono essere curati solo con una donazione d’organo. A fronte di 1.000 donazioni ogni anno si effettuano 3.000 trapianti. Ancora non è possibile assicurare il trapianto a tutti i cittadini che ne hanno bisogno per la propria sopravvivenza o per migliorare la propria qualità di vita.

Dal 1999 al 2013 i toscani che hanno manifestato la loro volontà alla donazione e di cui si ha traccia nel Sistema informativo trapianti (SIT) sono 89.364. Di questi 83.652 iscritti all’A.I.D.O. e solo 5.712 sono i cittadini che hanno dichiarato all’Asl.

Ora arriva una ulteriore possibilità aggiuntiva rispetto alle altre e anche a Pontassieve.Un necessario passo di civiltà per i cittadini e per le istituzioni – commenta nella nota il Sindaco di Pontassieve, Monica MariniQuesto nostro atto vuole essere un contributo, anche politico, nella direzione dell’estensione di un sistema che peraltro non obbliga il cittadino ad esprimersi in tal senso, ma offre questa possibilità. Speriamo di poter inaugurare la pratica in tempi brevi”.

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