RUFINA – Torna alla ribalta e al centro del dibattito pubblico e politico l’annosa questione della variante alla SS67 a Rufina.
Negli ultimi giorni, e dopo l’annuncio di Anas di investire circa 7 milioni di euro sul tratto della SS67 tra Girone e Pontassieve, il mondo politico e i cittadini di rufina hanno storto il naso e sono tornati ad interrogarsi sul futuro del progetto della variante, fermo in un cassetto dal 2010, su cui ancora oggi non si hanno sviluppi.
Una questione molto cara alla cittadinanza e che, tra fine 2014 e inizio 2015, è tornata al centro dell’attenzione politica quando il centrodestra – sempre molto attento sulla questione – ha chiesto immediati sviluppi dopo un altro incidente mortale. Negli stessi giorni l’Associazione “Rufina che Verrà” ha annunciato un incontro l’8 gennaio per parlare del tema e il Sindaco pochi giorni dopo ha deciso di fare il punto della situazione con una nota stampa.
L’INCONTRO PROMOSSO DA “RUFINA CHE VERRA'”. A rimettere la questione sulla bocca dei cittadini è stata l’Associazione “Rufina che Verrà”, associazione politico-culturale che vuole riattivare il dibattito sul futuro della comunità rufinese, che ha voluto promuovere un incontro per parlarne pubblicamente – giovedì 8 gennaio alle ore 21.00 presso la Casa del Popolo di Rufina – insieme l’assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, e l’Ing. Antonio Mazzeo, Capo Compartimento Viabilità ANAS Toscana.
“La realizzazione della variante è bloccata e con l’Assessore Ceccarelli cercheremo di capirne le ragioni – ha commentato Daniele Venturi, Presidente dell’Associazione Rufinacheverrà –. La Variante alla statale 67, nel tratto di Rufina, rappresenta un’opera non più rinviabile per la sicurezza e la vivibilità del suo territorio.
“Perché alla realizzazione di questa infrastruttura è legato lo sviluppo di Rufina e della Valdisieve: senza sviluppo non c’è lavoro e senza lavoro non c’è futuro. La Variante non può essere solo un tema da campagna elettorale – conclude Venturi – serve un percorso politico chiaro che, attraverso un nuovo coinvolgimento della cittadinanza, rilanci la realizzazione di questa opera”.
IL CENTRODESTRA TUONA CONTRO AMMINISTRAZIONE E ANAS. Il gruppo consiliare “Insieme per Rufina”, composto dai consiglieri Boninsegni e Fossi, ha annunciato e deciso – dopo un recente incidente mortale che ha coinvolto un pedone – di esprimere le forti perplessità sull’operato dell’amministrazione e sulle lentezze di Anas.
“È una vergogna che ancor oggi l’abitato di Rufina sia attraversato da 20.000 transiti giornalieri la gran parte costituiti da mezzi pesanti. Assolutamente bisogna ottenere lo stralcio del lotto Bigozzi-Scopeti. Lo diciamo da dieci anni – dicono i due consiglieri – la Giunta ha nuovamente promesso di arrivare velocemente ad attivare contatti istituzionali. Sono dieci anni che aspettiamo. Vergogna!”
“Insieme per Rufina”, precisando che l’ennesimo caso e incidente riguarda un ciclista, ha sottolineato che essendo la passeggiata ciclistica nelle zone una delle più belle della provincia è possibile, con fondi europei, fare la realizzazione dello svincolo alla SS67 andando di pari passo anche con la realizzazione di piste ciclabili. “L’unica cosa. Bisogna passare dalle parole ai fatti”.
IL SINDACO SPIEGA LA SITUAZIONE E FA LO STATO DELL’ARTE. L’alimentarsi del dibattito di questi giorni ha portato il Sindaco di Rufina, Mauro Pinzani, a fare il punto della situazione e, assicurando il massimo e costante impegno da parte dell’amministrazione, ha affermato che per il momento non esiste nulla di definitivo e che dal 2010 (Anno in cui il progetto per la variante San Francesco – Dicomano è stato consegnato ad Anas) si aspetta un atto per procedere con la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e l’avvio della conferenza dei servizi.
Pinzani chiama in causa la Regione annunciando che – insieme agli altri Sindaci del territorio – chiederà al prossimo candidato alla presidenza della Giunta Regionale di considerare la SS67 una priorità strutturale. Elemento che sarà di spunto per lo l’attuale assessore ai trasporti che prenderà parte all’incontro dell’8 gennaio.
Intanto l’amministrazione assicura che sul tracciato esistente si stanno facendo passi in avanti. Infatti la Provincia ha realizzato due dei tre progetti: Il ponte sul torrente Moscia a Contea e il nuovo marciapiede e illuminazione in località Ricaiano.
“Abbiamo avuto assicurazioni che il 2015 sarà l’anno di svolta per quanto riguarda manutenzione ed interventi di messa in sicurezza” spiega Pinzani rivelando di aver chiesto al Prefetto l’inserimento nuovi autovelox sul territorio.
Sempre il comune sta portando avanti la richiesta di due rotatorie una all’innesto tra la statale e via XXV aprile e l’altra all’altezza dell’innesto tra la provinciale 91 che si dirige verso Pomino e la ss 67 a Scopeti, per queste è già stata inoltrata richiesta Anas e alla Provincia da parte del consiglio comunale. A carico di Anas in località Righetti sarà inserita nuova segnaletica orizzontale e un nuovo passaggio pedonale a monte della località.