PONTASSIEVE – Fino al 3 settembre a Pontassieve sarà possibile visitare una mostra che unisce arte e scienza. Si chiama “Luce” e, nei locali della Biblioteca comunale di Pontassieve, espone 25 quadri realizzati dagli artisti dell’Associazione Pittori del Levante Fiorentino che – in occasione dell’Anno Internazionale della Luce – hanno deciso di unire opere artistiche a immagini scientifiche.
Questa mostra, che è stata inserita nel calendario ufficiale dell’Unesco e inaugurata il 27 giugno scorso, vuole ricordare alcune delle cose meravigliose legate alla luce e come essa svolge un ruolo fondamentale in natura, per la cultura, per la scienza e per la tecnologia.
Ogni pittore ha dato la propria interpretazione alla luce e accanto ai quadri sono state posizionate anche delle frasi o delle citazioni che arricchiscono questo percorso.
Unita così arte e scienza, perché – come ci rivela Mauro Mannelli, Presidente dell’Associazione locale – “Sono due mondi che sembrano divisi ma in realtà hanno molti punti in comune. Sono due facce della stessa medaglia e ci può essere molto sapere e razionalità nell’arte e allo stesso tempo la scienza ci può regalare molte emozioni”.
Mannelli sottolinea che l’arte e la scienza sono unite quando si parla di libertà. Citando l’articolo 33 della Costituzione Italiana – che le mette insieme dicendo che “l’arte e la scienza sono libere” – ci precisa che “è da questa libertà che nascono cose nuove, che si innesca quel confronto e quel processo creativo che porta a nuove cose e a nuove scoperte”.
Non a caso la mostra presenta anche un piccolo angolo scientifico, molto semplice, che rappresenta uno spunto di approfondimento sul tema della luce. All’inaugurazione Katrin Wegener, dell’associazione Colori del Levante Fiorentino, ha parlato di aspetti noti e meno noti che riguardano la luce e l’arte, dal medioevo all’arte contemporanea, mentre, per dare forza all’aspetto scientifico, ha parlato Luca Pardi, primo ricercatore presso il CNR che, residente a Pontassieve ed attivo anche in altri ambiti scientifici, ha fatto fare un breve viaggio nel mondo della luce.
Tutto per valorizzare una mostra particolare, unica per aver unito due mondi apparentemente lontani, che – sotto la luce, e il caldo, del sole estivo – merita di essere vista.