SAN GODENZO – Il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha accolto il ricorso del Comune di San Godenzo ed ha sospeso la decisione di Poste Italiane di ridurre l’orario dell’ufficio postale a soli tre giorni la settimana anziché cinque.
Come è stato per l’ufficio postale di Pomino il TAR dà ragione ai cittadini e alle amministrazioni che in questi mesi avevano battagliato contro il colosso di Poste che, senza tornare sui suoi passi, aveva confermato l’imponente piano di tagli e razionalizzazioni su tutto il territorio toscano, compreso San Godenzo.
“Non abbiamo vinto una guerra, ma sicuramente una battaglia – afferma il Sindaco di San Godenzo Alessandro Manni – è andato in porto un primo passo importante per il nostro Ufficio Postale“.
La notizia è arrivata venerdì sera ed è stata accolta come una vittoria importante per il territorio. Nulla di certo perché – come è stato due settimane fa con l’Ufficio Postale di Pomino – si tratta di una sospensiva che verrà discussa il 23 settembre.
“Anche in questo caso si conferma il fatto che l’ultimo baluardo per la difesa dei cittadini e dei territorio rimangono i sindaci – conclude Manni – Pare comunque strano che un Comune debba ricorrere al tribunale amministrativo nei confronti di Poste che rimane ancora un ente pubblico che svolge ancora un servizio pubblico”.
In attesa della sospensiva intanto la Regione Toscana continua a lavorare per tenere aperti gli uffici postali.
Stamani c’è stato un nuovo incontro tra Poste e Regione, dopo quello della scorsa settimana, ed è stato ipotizzato lasciare gli uffici e aumentare i servizi che potrebbero essere gestiti da Poste, come la possibilità di vendere nei propri uffici biglietti ed abbonamenti per treni e bus, come oggi fanno tabaccai, bar e in qualche caso anche supermercati. Dalla Regione confermano che si terranno altri incontri per trovare un accordo tra le parti.
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