Age Valdisieve su Sentinelle in Piedi. "Non aderiamo". La questione "E.cos" non è collegata

PONTASSIEVE – “L’Associazione Genitori Valdisieve non ha aderito all’iniziativa delle Sentinelle in Piedi a Pontassieve” e non c’è nessun collegamento tra le perplessità mosse da alcuni genitori sul progetto Ecos e la protesta di sabato prossimo in Piazza.

A dirlo è la stessa A.ge. Valdisieve, che, dopo aver letto l’articolo di Sieve Notizie, in cui si faceva riferimento al fatto che dal tema principale dalle Sentinelle in piedi è parzialmente legato un tema (teoria gender, ndr) che fu già precedentemente oggetto di protesta di alcuni genitori di Pontassieve, prende le distanze dall’iniziativa di sabato affermando che “le due questioni non sono assolutamente collegate“.

L’Age fa sapere che non condivide le modalità della manifestazione delle Sentinelle in piedi, altra cosa rispetto ai problemi locali, legati ad esempio ad Ecos – in cui si paventò il rischio di diffondere l’identità di genere, la teoria gender e la promozione di nuove forme di famiglia – per cui a fine marzo 2014 si erano spesi ed esposti pubblicamente con una raccolta di firme chiedendone la sospensione.

L’Associazione infatti, nata da parte di quel gruppo di genitori, si diede forma – ispirandosi all’etica cristiana, alle Dichiarazioni internazionali dei Diritti dell’Uomo e del fanciullo e ai valori della Costituzione italiana – per partecipare alla vita scolastica e sociale e promuovere quanto è necessario per il bene dei figli sotto il profilo sociale, culturale, etico, fisico e psicologico e di affiancare e sostenere i genitori nel loro difficile compito educativo.

Proprio perché nati per instaurare un dialogo e non alimentare scontri o polemiche, l’Age Valdisieve (che Sieve Notizie non ha mai nominato e associato alle Sentinelle in piedi, ndr) ha tenuto a precisare la propria distanza dall’iniziativa del movimento in difesa della “famiglia naturale composta da uomo e donna” poiché “non c’è bisogno di dare vita ad una manifestazione su temi nazionali che può essere fraintesa e rischia di riaprire un fronte creando tifosi, fazioni e tensioni che non aiutano ad affrontare le questioni nella loro essenza”

La quasi totalità del gruppo di genitori, che sottopose alla riflessione della scuola alcune problematiche relative al progetto Ecos, riguardanti esclusivamente la teoria gender e l’identità di genere che niente ha a che vedere con le unioni civili, ha successivamente fondato, anche insieme ad altri genitori, l’Associazione Genitori Valdisieve proprio con l’obiettivo di instaurare un dialogo costante e costruttivo con la scuola per partecipare, nel ruolo che compete ai genitori, alla vita degli Istituti del territorio, condividendo progetti, riflessioni ed idee ed evitando fraintendimenti e polemiche che creano fratture dolorose ed episodi spiacevoli per tutti” dice la nota dell’Age Valdisieve.

Con spirito di dialogo – dicono dall’Age – il confronto ha dato risultati soddisfacenti e ha consentito di creare un clima di reciproca fiducia, rispetto e quindi di apertura al confronto per qualsiasi situazione si ritenga, da una parte e dall’altra, meritevole di approfondimento, anche laddove vi sia diversità di opinioni. Ed è in nome di questo spirito di dialogo – dicono dall’Age – “che l’Associazione Genitori Valdisieve non ha aderito all’iniziativa delle Sentinelle in Piedi a Pontassieve“. 

L’Associazione precisa che, al di là del merito dei singoli temi sollevati dalle Sentinelle in Piedi, “su cui ognuno è ovviamente libero di avere un proprio pensiero e di manifestarlo nel modo in cui crede nel rispetto delle leggi vigenti nel nostro Paese“, in questo momento, in particolar modo sul territorio “non ci sia bisogno di dare vita ad una manifestazione su temi nazionali che può essere fraintesa e rischia di riaprire un fronte creando tifosi, fazioni e tensioni che non aiutano ad affrontare le questioni nella loro essenza”.

L’Associazione Genitori Valdisieve afferma che continuerà a dialogare con la scuola e con le istituzioni su tutti i temi inerenti il mondo scolastico, facendo proposte costruttive per sostenere la scuola e la comunità educante tutta nello svolgimento del proprio compito e portando all’attenzione, laddove dovessero ripresentarsi situazioni da approfondire, anche questioni più delicate e scomode con onestà intellettuale, coraggio e totale apertura al dialogo.

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