RUFINA – L’Ufficio postale di Pomino non chiuderà. La decisione arriva dal Tribunale amministrativo della Toscana che ieri, in una ordinanza, ha annullato e sospeso la chiusura che Poste Italiane Spa aveva previsto negli scorsi mesi.
Con questa ordinanza la vicenda – iniziata a febbraio con un tira e molla tra Poste e Comuni – sembrerebbe definitivamente conclusa. Infatti il caso – che prossimamente discussa in un’udienza per la trattazione di merito della causa – potrebbe chiudersi e riaprirsi solo nel caso in cui Poste faccia ricorso al Consiglio di Stato (Anche se, viste le sentenze del TAR anche di altre Regioni, appare improbabile, ndr).
“Una vittoria totale – commenta soddisfatto a Sieve Notizie il Sindaco di Rufina, Mauro Pinzani – Eravamo ottimisti sull’esito positivo della sentenza. Eravamo pronti ad intervenire con un Piano B per andare incontro ai cittadini, ma siamo contenti di non aver avuto bisogno neanche di tirarlo fuori. Per una volta il pubblico, inteso come servizi ai cittadini, ha vinto sulla burocrazia“.
Soddisfazione anche da Andrea Barducci, consigliere comunale del PD e abitante di Pomino che è stato in prima linea contro la chiusura dell’ufficio postale e che ieri sera ha annunciato per primo sul suo profilo facebook l’esito dell’ordinanza. “Siamo felici. E’ la vittoria di un paese unito – rivela Barducci a Sieve Notizie – Davanti ad una difficoltà il paese si è unito in una battaglia che ha portato a questo risultato. I territori montani hanno bisogno di servizi ed il TAR ha sancito questa cosa“.
Ora però Rufina e Pomino guarda con attenzione ai possibili accordi tra Poste e Regione che potrebbero portare negli uffici postali anche altri servizi come la possibilità di vendere biglietti ed abbonamenti per treni e bus, come oggi fanno tabaccai, bar e in qualche caso anche supermercati. Una garanzia per il mantenimento dell’ufficio.
“Favorevolissimi a questa soluzione” ci rivela il Sindaco Pinzani che guarda positivamente l’arrivo di nuovi servizi, utili per i cittadini e con un ritorno economico che, in questi posti montagna, possono essere utili.
A favore di questa soluzione anche Barducci: “Spero che questa proposta vada avanti e che gli uffici postali diventino un punto multiservizi di tutta la pubblica amministrazione – ci rivela – Ringrazio il sottosegretario Giacomelli di aver attivato un tavolo sulla questione, serve una soluzione politica al problema che, attraverso un rapporto nuovo con Poste, preveda il rilancio di questi uffici e di questi territori – conclude – Ringrazio Anci, Uncem e i sindacati Cgil-CISL e UIL che stanno portando avanti con determinazione questa battaglia con noi“.
Intanto la grande soddisfazione per l’ordinanza, perché dopo la sentenza dello scorso 4 settembre – quando il TAR accolse il ricorso dei Comuni concedendo una sospensiva scongiurando la chiusura dell’ufficio prevista per il 7 settembre – si tratta di una ulteriore vittoria per Rufina e per la frazione di Pomino che, in questi mesi, ha resistito ed ha protestato contro la chiusura prevista.