Pontassieve, inaugurato il monumento alle Fiascaie. Storia, donne e lavoro

PONTASSIEVE – Un monumento alle fiascaie per rendere omaggio ad uno dei mestieri antichi e storici di Pontassieve e alle donne che lo praticavano.

Questa mattina, attorno ad una grande folla, è stata svelata la statua che, posizionata nel tratto che di strada che portava alla vetreria (Oggi tra Piazza Cairoli e l’ingresso al Centro Commerciale), ricorderà uno dei simboli della città e il lavoro delle donne che, proprio a Pontassieve, impagliavano i fiaschi di vino.

Proprio in quel tratto di strada si svolgeva la rituale “gita” che vedeva il gruppo di donne prendere i fiaschi in vetro grezzo e portarli a casa per realizzare il fiasco impagliato.

Un prodotto frutto di tecnica e passione destinate a custodire il vino, bene locale prezioso.

La statua di strova in Piazza Libero Grassi ed è stata inaugurata questa mattina da Monica Marini, Sindaca di Pontassieve, Carlo Boni, Assessore alla Cultura Comune di Pontassieve, Franca Bartolini, Presidente Associazione Le Fiascaie e Francesco Nesi, artista, autore dell’opera. Presente anche il Sindaco di Pelago, Renzo Zucchini.

L’opera (Una fiascaia durante la sua attività – Vedi foto) vuole rappresentare quel lungo periodo storico in cui le donne della città si adoperavano – per integrare anche i bilanci familiari altrimenti precari – ed erano tassello fondamentale nella produzione del vino locale.

Le prime notizie sulla produzione di fiaschi a Pontassieve risalgono infatti al 1860, anno in cui risulta attiva una vetreria di proprietà della famiglia De Grolée.

L’attività si sviluppò anche grazie alla costruzione della linea ferroviaria (1856-1862), e alla presenza delle cantine Melini (fondata nel 1705) e Ruffino (fondata nel 1877), destinate a divenire tra i primi grandi esportatori di vino Chianti nel mondo.

Proprio Ruffino – che ha vissuto in prima persona il mestiere delle fiascaie – ha sostenuto la realizzazione e installazione dell’opera insieme all’Amministrazione Comunale, all’associazione “Le fiascaie” e alla Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve.

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