PONTASSIEVE – È ufficiale. Gabriele Vincenti, giovane pontassievese che gioca nel rugby Unione Prato Sesto, tra pochi giorni indosserà per la prima volta la maglia azzurra della Nazionale Italiana di Rugby.
Il 16enne, che negli scorsi anni ha giocato anche nel Valdisieve Rugby, è stato convocato ufficialmente dalla Federazione Italiana per comporre la squadra Under 17 che scenderà in campo contro la Francia, in due sfide che si terranno ad Arezzo e Prato, rispettivamente martedì 23 e sabato 27 febbraio. L’ultima sarà un test match.
Una emozione incredibile per il giovane Gabriele che, convocato a fine dicembre per prendere parte alla selezione in vista delle due sfide, è entrato in nazionale e tra pochi giorni realizzerà un sogno nel cassetto, quello di entrare negli spogliatoi ed indossare una maglia che, più di ogni altra, rappresenta un passo indimenticabile per ogni sportivo.
La maglia azzurra, tanto sudata dopo anni di impegno e sacrifici, sostenuti dalla famiglia ed anche – perché no – dalla squadra del Valdisieve Rugby, dove ha giocato due anni, prima di passare al Rugby Prato dove ha trovato spazio per emergere e farsi notare.
Gabriele, soprannominato “Gambucce” per via delle sue cosce muscolose, è come tutti i ragazzi di 16 anni e, tra amicizie, il suo amore per lo sport e la scuola – a cui si dedica con la stessa passione per il rugby -, è di carattere mite, timido e riservato ed è rimasto spiazzato da quella lettera della Federazione.
“Quando ho visto la busta con lo stemma della nazionale mi è preso un brivido ed un po’ di timore. Sono rimasto immobile ed ero incerto sull’aprirla – rivela a Sieve Notizie Gabriele – Poi, aperta, è stato un momento di gioia indescrivibile. Mi sono chiesto: sono così bravo da poter andare in nazionale?”.
Una domanda che ha trovato conferma nella convocazione e dal percorso sportivo che lo ha portato dal Valdisieve Rugby, che lui stesso definisce come “una seconda famiglia”, fino alla nazionale. “Per un ragazzo della mia età è il massimo dell’ambizione – ci dice – Sento la responsabilità di indossare quella maglia perché tante persone vorrebbero essere al mio posto”.
La gioia è incontenibile per i genitori che non possono e non vogliono nascondere la gioia del momento che già stanno assaporando: vedere il proprio figlio entrare in campo, mettersi in fila e presentarsi al pubblico mentre parte l’inno nazionale. Immagine romantica e orgogliosa per lo sport che per un genitore diventa un momento da scolpire nel cuore.
“C’è tantissima emozione perché lui è riuscito dove voleva, è stato tenace, non ha mai mollato, ci ha creduto e quindi non posso che essere emozionata ed orgogliosa di lui – ci dice Lavinia, mamma di Gabriele – Ha seguito ciò che amava e l’entrata in nazionale è un piacere doppio”.
Per Gabriele, che con un filo di commozione ringrazia i suoi genitori per averlo faticosamente e con soddisfazione sostenuto, la testa però è già alla gara. “Sono sicuro che mi emozionerò ma poi c’è il campo, contro la Francia, squadra forte fisicamente che ci darà filo da torcere”.
Domani Gabriele – che si dice contento di mettere in risalto uno sport che sul territorio non sta trovando lo spazio che merita – si unirà al gruppo al raduno presso l’Arezzo Sport College, poi allenamenti e riunioni che passeranno dall’amichevole di martedì e si concluderanno con il test match contro la Francia, sabato 27 febbraio alle 14.30 allo Stadio Chersoni di Prato, dove – ne siamo certi – i ragazzi del Valdisieve Rugby occuperanno tutti gli spalti per accompagnare il suo esordio.