PELAGO – Dopo più di tre anni dalla chiusura, rivisitazione, riorganizzazione parziale e vari disagi, torna, completamente ripristinato, il servizio dell’ambulatorio diabetologico di San Francesco.
Ad annunciarlo è l’Associazione del Diabete della Valdisieve che, battagliando per molti mesi contro Asl e Regione – che decisero di eliminare completamente l’ambulatorio -, oggi esulta nel veder tornare un importante servizio sanitario sul territorio, accompagnato anche dal ritorno del dott. Paolo Marini, già presente dal 1992.
L’associazione precisa che “già da un paio di settimane il servizio può ritenersi ripristinato almeno per quanto riguarda la parte strutturale. Finalmente gli insulinodipendenti costretti ad emigrare a Borgo S.Lorenzo – o a Firenze cambiando diabetologo – potranno essere seguiti in loco così come era stato fin dal 1992“.
A consentire questo ripristino del servizio, come precisa la stessa Associazione, è stato il cambio di visione adottato in Regione. “Come tutti si ricorderanno come l’Associazione del Diabete della Valdisieve aveva subito denunciato l’immotivata chiusura coinvolgendo Comuni della Valdisieve e Regione – commentano – Questa volta però, a differenza della passata amministrazione, il problema è stato preso in carico dall’Assessorato regionale che ha recepito l’importanza di questo servizio per il nostro territorio”.
L’Associazione annuncia che dopo tre anni di parziale attività e di “finta presenza” dovrà essere rilanciato l’ambulatorio per rimetterlo nelle condizioni di fornire il corretto servizio ai pazienti e far lavorare il personale medico e infermieristico con le corrette modalità operative.
“Un sentito ringraziamento a chi si è impegnato in Regione e un commosso grazie a tutti i pazienti che hanno stretti i denti nel sostenere un disagio evitabile – conclude l’Associazione dei diabetici della Valdisieve – Resta inteso che l’Associazione del Diabete della Valdisieve e la Federazione Toscana delle Associazioni Diabetici si renderanno disponibili su tutti i tavoli politici in cui si discuterà la riqualificazione e la ridefinizione dei servizi sanitari del nostro territorio“.
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