Pelago, cittadini protestano per i bus pieni. "Affollamento dovuto ai richiedenti asilo"

PELAGO – I bus che percorrono la tratta da Saltino a Pontassieve sono troppo affollati e molti studenti delle scuole medie sono costretti ad effettuare il viaggio in piedi al limite della sicurezza. Questo perché “l’affollamento è dovuto in gran parte alla presenza, fin dalla partenza, di un folto numero di richiedenti asilo” che “non pagano il biglietto“.

Questa la denuncia che alcuni cittadini di Paterno, frazione di Pelago, hanno portato all’attenzione del Sindaco Renzo Zucchini che, negli scorsi giorni, ha deciso di scrivere a Massimiliano Pescini (Consigliere della Città Metropolitana delegato ai servizi pubblici e trasporto) e Maria Cecilia Tosi (Dirigente Patrimonio e Trasporto Pubblico Locale) per rendere note le richieste dei cittadini, chiedere di monitorare la situazione e trovare soluzioni.

Secondo quanto si apprende dalla lettera inviata da Zucchini il problema gli è stato fatto presente durante una assemblea pubblica. “La preoccupazione dei cittadini intervenuti – si legge nella comunicazione del Sindaco – riguarda la quasi completa saturazione della capienza degli autobus“, ricordando che fino a due anni fa era dedicata una corsa apposita per gli studenti delle scuole medie.

Il motivo principale dell’affollamento, secondo quanto segnalato dai cittadini, è la “presenza di un folto numero di richiedenti asilo che in questo momento sono ospitati nelle strutture di Saltino, Vallombrosa e Tosi” e, come rivela il Sindaco, “qualcuno dei partecipanti all’assemblea ha evidenziato inoltre come sia prassi diffusa, tra i richiedenti asilo, non pagare il biglietto“.

Il problema, che nella comunicazione del Sindaco viene posta negli stessi termini posti dai cittadini, in realtà non sembra essere solo quello relativo al trasporto pubblico – che, forse, visto l’aumento dell’utenza, richiederebbe la sola e semplice richiesta di ulteriori corse e un potenziamento dei controlli sull’evasione – ma la gestione dell’accoglienza e dell’integrazione che poi si ripercuote anche sui servizi.

Infatti, come si legge da una ulteriore lettera, firmata sempre del primo cittadino ed inviata al Sindaco della Città Metropolitana, Dario Nardella, il Presidente Anci Toscana, Matteo Biffoni, e al Prefetto di Firenze, Zucchini afferma soddisfazione per i progetti e l’impegno sul fronte dell’accoglienza ma anche “la totale contrarietà del Comune di Pelago a sostenere il peso di ulteriori arrivi” per “adempiere al meglio alla responsabilità umana e civile verso queste persone“.

Infatti il problema principale che il Sindaco pone – ricordando che ci sono persone accolte nella struttura de “il Peraccio” a Paterno, presso la Casa Famiglia di Pelago e tramite il progetto S.p.r.a.r. a Stentatoio – non è la gestione del servizio del trasporto pubblico, ma che Pelago “risulta eccessivamente sovraccaricato da un’assegnazione di migranti sproporzionata rispetto alle possibilità di questo territorio” e chiede quindi che “i bandi per le strutture ricettive siano da ora in poi riservati proprio a quei Comuni che non hanno accolto alcun richiedente asilo“.

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