PELAGO – “Desidero esprimere tutta la mia solidarietà al Sindaco Zucchini, anche in merito alle critiche di una parte dell’opposizione a Pelago“.
Luca Vigni, consigliere di opposizione di “Pelago 2.0” commenta la vicenda e le polemiche scaturite dall’invio di una lettera firmata dal primo cittadino in cui – chiedendo un miglior servizio di trasporto pubblico alla Città Metropolitana – aveva fatto riferimento al problema del sovraffollamento causato dai richiedenti asilo e dal fatto che, secondo i cittadini, questi non pagano il biglietto.
Un documento che ha fatto scattare la critica di “Pelago, insieme per cambiare” che ha espresso malumore per le parole usate dal Sindaco che, a loro giudizio, potevano e dovevano essere più calibrate ed equilibrate per non rischiare di alimentare forme di razzismo o distinzioni inutili. Da lì la replica del Sindaco su Sieve Notizie che precisato i motivi e la scelta di riportare fedelmente quanto detto dai cittadini.
Oggi Vigni, parte dell’opposizione, si discosta da quella opposizione contraria al provvedimento preso dal Sindaco. “Personalmente, e per la lista che rappresento, credo sia evidente la lontananza delle istituzioni contermini – dice Vigni a Sieve Notizie – Non si può e non si deve fare opposizione soltanto con le critiche, o addirittura ignorare di entrare nel merito come fatto dalle amministrazioni confinanti“.
Secondo Vigni “in un paese civile e moderno, a fronte di un appello, come quello lanciato dal Sindaco di Pelago, dovrebbe corrispondere una immediata presa di posizione di tutti per trovare soluzioni adeguate ed impedire da una parte nuovi disagi agli utenti e dall’altra soluzioni ad un problema quanto mai attuale“.
“Mi chiedo piuttosto cosa intende fare l’ente metropolitano a supporto dell’appello del Sindaco? E i sindaci degli altri comuni? Perché questo silenzio? Quella linea non serve soltanto a cittadini di Pelago, come mai non c’è stata la solita levata di scudi anche da parte degli altri Sindaci? – conclude Vigni – Il problema sollevato dal Sindaco Zucchini è un problema, scomodo, ma di tutti“.