Rufina, centrodestra chiede verifica e rimozione dell’amianto sul territorio

RUFINA – “E’ necessario procedere alla verifica dell’integrità di tutte le coperture di amianto/eternit sul territorio comunale”.

A dirlo e chiederlo il centrodestra di Rufina e i consiglieri comunali Antonio Polverini e Chiara Mazzei che nel prossimo consiglio comunale proporranno all’amministrazione di verificare e successivamente eliminare l’amianto presente sul territorio comunale.

Secondo i due consiglieri del gruppo “Insieme per Rufina” – che dicono di aver ricevuto molte richieste da parte di cittadini – è necessario verificare l’esistenza di consistenti superfici di eternit a copertura di immobili ad uso artigianale commerciale e produttivo adiacenti ad edifici pubblici, come asili e scuole ed abitazioni private.

Nel caso le verifiche diano esiti positivi, cioè l’amianto risulti danneggiato o sfibrato – dicono i consiglieri – chiederemo l’immediato intervento per la rimozione del manufatto allo scopo di garantire l’incolumità della collettività residente nelle adiacenze e per il territorio circostante interessato dallo spandimento continuo delle fibre libere”.

Il centrodestra di Rufina avanzerà questa richiesta al Consiglio comunale anche perché – precisano – c’è una forte sensibilità dell’amministrazione comunale, e dei gruppi consiliari che ne fanno parte, al problema amianto.

Sensibilità che portò alla rimozione dell’amianto dalla zona di Masseto nel 2009, con il cantiere aperto per la bonifica del giardino adiacente alla Scuola Elementare Mazzini ed ad altri interventi di carattere minore sul restante territorio comunale.

Inoltre Polverini e Mazzei chiederanno, come fatto nel 2010, se è stato previsto un censimento “amianto” con una mappatura delle aree private interessate all’inquinamento di amianto e chiederà quali provvedimenti si vorranno adottare “per scongiurare questo grave pericolo che incombe sulla salute dei Cittadini di Rufina”.

Mazzei e Polverini però aggiungo che per sostenere eventuali rimozioni – che hanno costi elevati – potrebbe essere previsto un contributo dello stesso Comune per aiutare le ditte che attraversano il grave momento economico. Per farlo chiedono di “istituire un apposito capitolo di bilancio per compartecipare l’onere di tali rimozioni con le imprese interessate”.

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