PONTASSIEVE – Jacopo Bencini, 27enne pontassievese, parteciperà al “Youth Ambassador” programma dell’organizzazione ONE, co-fondata nel 2004 dal leader degli U2 Bono Vox, che quest’anno promuoverà una campagna per il diritto all’istruzione delle bambine nei paesi più poveri al mondo.
Bencini – laureato in Studi Internazionali e Studi Europei, qualificato in management della cooperazione internazionale ed europrogettazione, con attività di ricerca sul cambiamento climatico ed i conflitti politico-ambientali, ed impegnato politicamente come assessore al Comune di Pontassieve con una delega anche in politiche internazionali e diritto d’asilo – sarà quindi uno dei giovani ambasciatori che porteranno la campagna nei palazzi istituzionali di Roma chiedendo supporto e sostegno di partiti, deputati e senatori, di vari schieramenti politici.
Bencini è stato scelto come uno dei 40 ambasciatori italiani di ONE – organizzazione sostenuta da oltre 7 milioni di membri che opera con campagne e attività di sensibilizzazione per combattere la povertà estrema e le malattie prevenibili, soprattutto in Africa – attraverso un bando pubblico, che ha consentito di selezionare 40 ragazzi che potranno partecipare al programma di durata annuale, impegnati nell’organizzazione di eventi, la conduzione di campagne di sensibilizzazione e azioni di lobby rivolte ai propri rappresentanti politici sui temi della cooperazione allo sviluppo. Si uniranno a una squadra di 300 giovani ambasciatori ONE provenienti da tutta Europa.
“Sono orgoglioso di essere stato selezionato fra molti per questo importante compito – dice Bencini – Il programma Youth Ambassador mi permetterà di impegnarmi dalla Toscana per partecipare alla possibilità di un cambiamento concreto su scala globale. Lavorerò da subito cercando di coinvolgere tutti gli attori dei territori, dai leader politici di ogni schieramento alle tante associazioni e cittadini della nostra regione, che so risponderanno all’appello con la stessa partecipazione e l’entusiasmo dei tanti giovani volontari che ho conosciuto a Roma”.
Secondo Bencini è degli under30 il compito di “dare un esempio civico e praticare un convinto attivismo locale e globale per le cause che riteniamo giuste, per stimolare azioni non più rimandabili. La lotta alla povertà estrema e quella alle disuguaglianze di genere sono fra queste”.
Infatti, come lui, molti attivisti hanno partecipato ad un’azione di campagna a Roma per sensibilizzare l’opinione pubblica circa il mancato accesso all’istruzione per 130 milioni di bambine nel mondo. In contemporanea con centinaia di altri membri di ONE nel resto del mondo, i giovani Italiani hanno coinvolto cittadini e opinion leader per portare l’attenzione sull’ingiustizia evidenziata dalla campagna di ONE La Povertà è Sessista.
Una campagna che risale al 2015 che vuole portare l’attenzione su come donne e bambine, principali vittime della povertà estrema in ogni aspetto della vita, ma anche la chiave per il cambiamento. La richiesta, oggi, è quella di investire nell’accesso all’istruzione delle bambine, uno dei migliori investimenti nella lotta contro la povertà estrema.
Ma il 2017, ci rivela Bencini, offre anche momenti internazionali importanti per la lotta alla povertà estrema, incluso il prossimo vertice G7 che sarà ospitato dall’Italia a maggio, e l’attivismo degli Youth Ambassador anche su questo sarà cruciale.
“Il calibro dei giovani ambasciatori italiani è davvero straordinario e mi riempie di gioia vederli al nostro fianco nella lotta contro la povertà estrema – ha rivelato Adrian Lovett, Direttore Esecutivo ad Interim per ONE – La loro passione nel fare campagna è invidiabile. L’Italia, ospitando il G7 quest’anno in Sicilia, sarà al centro della scena internazionale. I nostri Youth Ambassadors si batteranno per assicurarsi che l’ambiziosa agenda Italiana porti risultati per i più poveri al mondo e che il Primo Ministro Gentiloni mantenga le promesse del suo predecessore circa l’incremento, entro il prossimo vertice di maggio, degli aiuti pubblici allo sviluppo”.