Valdisieve, il PD indica il futuro di Aer Spa. "Deve confluire in Alia Spa"

PONTASSIEVE – “Aer spa deve confluire nel Gestore Unico dell’ATO Toscana centro, Alia Spa“. Il Partito Democratico della Valdisieve, maggioranza in tutte le amministrazioni comunali locali, indica il futuro dell’attuale azienda di igiene urbana che gestisce raccolta e smaltimento dei rifiuti la Valdisieve.

Con una nota congiunta le segreterie comunali del PD di Pelago, Londa, Pontassieve, San Godenzo, Dicomano e Rufina chiedono – e “sollecitano” – le amministrazioni locali, sempre governate dal PD, “di intraprendere tutte le azioni necessarie per l’ingresso di AER Spa in Alia Spa“, società – in cui c’è dentro Quadrifoglio, ASM Spa, CIS Srl e Publiambiente Spa – che ha vinto la gara per la gestione dei rifiuti per tutta l’area che comprende le province di Prato, Pistoia e per la Città Metropolitana di Firenze.

Secondo il Partito Democratico della Valdisieve essendo i Comuni di AER parte integrante di ATO Toscana Centro, “la confluenza all’interno del Gestore Unico dovrebbe essere naturale, tanto più in considerazione del fatto che il Comune di Figline e Incisa e il Comune di Rignano sull’Arno rientreranno a breve nel perimetro di Alia Spa e ciò potrebbe comportare ricadute significative sugli equilibri economico-finanziari di AER Spa“.

Il PD – dice la nota firmata da tutti i segretari comunali – afferma che è stato “verificato infine che ci sono tutti i presupposti per un ingresso di AER Spa in Alia Spa salvaguardando il personale, le esperienze e il know-how tecnico-gestionale della società, nonché il livello qualitativo dei servizi erogati“.

Quindi, ritiene che, “risolte alcune pendenze di natura tecnica, giuridica ed economica, si debba avviare il percorso per confluire nel Gestore Unico“.

La società Aer Spa, nata nel 2000 con l’esigenza di riorganizzare in modo innovativo ed efficiente il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani sul territorio, si appresterà probabilmente ad entrare e far parte della grande società.

Una scelta che – vista la nota del PD e visto che tutte le amministrazioni locali sono governate dal PD – dovrebbe apparire scontata, “naturale”. Ma il “sollecito” e la nota fanno intuire che, forse, qualcuno nei palazzi comunali è in disaccordo o troppo attendista.

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