Dibattito sulla variante di Rufina, Sindaco chiamato solo per i saluti. “E’ mancato il rispetto istituzionale”

RUFINA – All’incontro promosso dall’Associazione “RufinaCheVerrà” che si è tenuto ieri sera per dibattere su infrastrutture e variante alla SS67 di Rufinaè mancato il rispetto istituzionale perché l’amministrazione comunale, che in questi anni e mesi ha lavorato per raggiungere una soluzione insieme agli altri relatori chiamati, non è stata adeguatamente coinvolta, se non esclusa, da questo incontro. Uno sgarbo e una mancanza di rispetto, acuito dal fatto che alcuni membri dell’Associazione promotrice sono anche consiglieri comunali del PD che sostengono l’amministrazione in carica.

Questo in sintesi il commento stizzito e amareggiato del Sindaco di Rufina, Mauro Pinzani, che ieri sera, durante l’incontro promosso dall’Associazione polito-culturale, a cui era stato invitato relegandolo ai saluti, ha deciso di manifestare il suo dissenso, prima criticando la modalità con cui è stato organizzato l’evento e poi lasciando il dibattito.

Un gesto forte quello del Sindaco che ha sottolineato come il Comune in questi anni e negli ultimi mesi ha con impegno preso concretamente parte ai tavoli, fatto richieste e gestito rapporti con gli altri enti (Anas, Rfi e Regione) con cui ha raggiunto, proprio in questi giorni, alcune soluzioni sia per il tracciato esistente che per la variante.

Non solo una questione di riconoscimento del lavoro fatto ma anche una questione istituzionale. Perché, davanti ad un tema così delicato ed importante, “di solito il Sindaco non fa i saluti ma un intervento organico”, ha detto Pinzani, che ha precisato che “queste sono problematiche tecniche con le quali confrontarsi in primo luogo con l’amministrazione comunale” e “non è una cosa da trattare in una assemblea pubblica per decidere cosa fare”, senza tener conto che un dibattito su altre infrastrutture – come la pista ciclopedonale o l’eliminazione dei passaggi a livello – “non ha senso senza il progetto della variante definitivo e approvato”. “Sono sicuro – ha concluso prima di lasciare l’incontro – che anche dopo questa serata non mancherà un confronto schietto con gli enti per arrivare al risultato” ribadendo la centralità dell’amministrazione e che, questa, non è stata adeguatamente rispettata e coinvolta.

Ma oltre a questo il Sindaco ha denunciato anche confusione e sovrapposizione di ruoli, rapporti, piani e cariche. Un’accusa lanciata non solo a Rfi, Regione e Anas – che secondo il primo cittadino avrebbero prima di tutto dovuto relazionarsi con l’amministrazione e il Sindaco – ma anche ad alcuni componenti dell’Associazione politica locale che, pur facendo parte del PD locale ed essendo consiglieri comunali di maggioranza, sembrano contrastare l’amministrazione oltre a mancargli di rispetto. “Le Associazioni fanno quello che vogliono – ha detto Pinzani – Ma non basta la presenza all’interno dell’Associazione di qualche consigliere comunale per giustificare la correttezza dei rapporti, delle comunicazioni e del rispetto delle rispettive competenze”.

L’allusione, non troppo velata, è sopratutto rivolta ad Andrea Barducci, consigliere comunale del Partito Democratico che, essendo anche esponente di spicco dell’Associazione “RufinaCheVerrà”, ha deciso di coordinare l’incontro. Ed è la sua l’immediata replica al Sindaco. “Sono dispiaciuto – dice Andrea Barducci – Da parte nostra non c’è la volontà di fare una iniziativa contro qualcuno o qualcosa. Ci spiace che abbia tratto queste conclusioni. Credo che un po’ di trasparenza su questo tema come su molti altri non faccia assolutamente male. Pretendiamo sia un nostro diritto parlare di variante e abbiamo ritenuto lecito, senza mancare di rispetto a nessuno, chiamare chi questo progetto lo sta facendo e far capire a che punto questi lavori sono”.

Ieri sera, davanti ad un tema delicato e importante come quello della variante della SS67, su cui il Comune da tempo lavora ma su cui per ora non si segnalano sviluppi rilevanti se non uno slittamento dei tempi, e davanti a molti cittadini interessati, il gesto del Sindaco ha palesato una frizione, anche politica, denunciando una mancanza di rispetto istituzionale non solo da parte dell’Associazione e degli ospiti della serata, ma anche da parte di alcuni consiglieri del PD che, di quell’Associazione, ne sono esponenti di primo piano.

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